Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Conti
Nobili in:Italia (Piemonte)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Giambattista uditore camerale nel 1613, nel 1619 acquistò i feudi di Baldichieri e di Andezeno, e fu consigliere di stato generale delle poste e poi presidente e sopraintendente generale delle finanze; Gian-Michele, suo figlio, fu anche'esso sopraintendente generale delle poste, e nel 1649 ebbe il titolo di conte di Antezeno. Nel 1665 acquistò il feudo di Salmour; Michele, figlio di Vittorio-Amedeo occupò cariche eminenti nel regno di Polonia, e morì nel 1674 a Nimphemburg in Baviera senza lasciar prole. Fu suo erede un nipote ceppo di un ramo dei Gabaleoni che si stabilì in Sassonia e si estinse nel 1818. Luigi Gabaleone, conte di Andezone, fu governatore di Savoia e morì nel 1831. La famiglia si spense di Ruggero deputato al parlamento, poi ministro e senatore. La presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma l'avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ricordo storico, per stimolo al coraggio o onore. Era scelta dal capo della famiglia, dal cavaliere entrante in lizza o data dal sovrano al proprio uomo ligio. Motto della famiglia: Vigilantia sufficientia fidelitas ...
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BlasoneGabaleone
1. Stemma della famiglia: Gabaleone
Lingua del testo: Italiano
D'azzurro, al leone d'oro; col capo d'argento, al gallo di rosso, addestrato da una rosa dello stesso, e sinistro da una pianta di cardo di verde. Cimiero: Un gallo come nello scudo.
Blasone della famiglia Gabaleone nobile in Piemonte. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie