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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
La famiglia è senza dubbio tra le più antiche di Carpi, spingendo le sue origini fin alla seconda metà del sec. XIII. Però non se ne può tessere una genealogia che a cominciare da Marino padre di due figli, Pellegrino morto già nel 1422, e Virgilio morto già nel 1455, progenitori di due rami che si moltiplicarono e si distinsero coi soprannomi di Ferrari e di Virgili. Quest'ultimo ramo si estinse nel sec. XVII, l'altro invece, dopo aver ripreso il primitivo cognome e aver dato luogo a nuove ramificazioni distinte coi nuovi appellativi di Bagotti e di Bagottini ma ancor esse estintesi, tuttora è fiorente in Carpi. Un ramo della famiglia, nel sec. XV, si è trapiantato anche a Modena, dando origine ad una famiglia di distinti intagliatori e maestri di tarsia. Durante i secoli XVII e XVIII avevano assai acquistato in floridezza e in censo e perciò la ...
Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
BlasoneGandolfi
1. Stemma della famiglia: Gandolfi
Lingua del testo: Italiano
Troncato di rosso e di verde, al leone coronato di oro attraversante. Motto: Fidem tene
Stemma della famiglia Gandolfi di Porto Maurizio (Liguria) insigniti dei titoli di marchesi di Melazzo, conti di Ricaldone e signori di Chiusanico e Gazzelli.
Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", Vol. I pag. 360 e Vol. IX pag. 205.
Alias della famiglia Gandolfi in Bologna. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato di rosso, e di verde, al leone d'argento coronato d'oro, dall'uno all'altro.
Stemma della famiglia Gandolfi in Piemonte. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Originaria di Porto-Maurizio, fin dal principio del XVII secolo era investita di Ricaìdone, cui poi fu aggiunto il titolo comitale, e di Melazzo. Accollino nel 1652 fu inviato in Francia, e quindi ebbe il governo di Chieri, e Carlo suo figlio fu governatore di Tossano. Un prelato di questa famiglia morì Arcivescovo di Cagliari nel 1748.
Inquartato; nel 1.° e i.° d'azzurro, a due spade di cavaliere d'argento, guarnite d' oro, passate in croce di S. Andrea; nel 2.° e 3.° d'argento, al delfino al naturale, la testa in fascia, la coda in alto.
Gandolfi di Pavia.
Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Partito di nero e d'argento, a due levrieri rampanti e affrontati dell' uno nelP altro, collarinati di rosso.
Stemma della famiglia Gandolfi da Bologna.
Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Nel 1330 Andrea Gandolfi dottor di legge appartenne al Consiglio degli anziani, ed altri della stessa famiglia conseguirono la medesima dignità.
Di rosso, alla fascia scaccata d'argento e d' azzurro di tre pezzi, accompagnata in punta da una terrazza di tre cime d'oro.
stemma della famiglia Gandolfi in Verona. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato: nel 1º di azzurro a tre stelle (6) di oro male ordinate; nel 2º d'oro all'aquila di nero al volo abbassato; nel 3º d'oro al gallo ardito al naturale, in atto di cantare, sormontato da una stella di rosso; nel 4º d'oro a due sbarre d'argento cucite
Stemma della famiglia Gandolfi in Carpi, fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" Vol. III pag. 357.
D'azzurro, all'orso passante sopra la pianura erbosa, il tutto al naturale, sormontato da sette spighe d'oro, quella di mezzo più alta. Motto: TEMPUS ET HORA
Stemma della famiglia Gandolfi da Mondovì. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie