Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Famiglia originaria di Venezia, decorata dall'imperatore d'Austria del titolo di barone in persona di Ferdinando. Il titolo fu riconosciuto nel regno delle Due Sicilie il 25 agosto 1818. Esistono rappresentanti non iscritti personalmente nell'Elenco Nobiliare Italiano del 1922. La presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma l'avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ricordo storico, per stimolo al coraggio o onore. Era scelta dal capo della famiglia, dal cavaliere entrante in lizza o data dal sovrano al proprio uomo ligio. Motto ...
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BlasoneGerardi
1. Stemma della famiglia: Gerardi
Lingua del testo: Italiano
Di rosso alla fascia di oro caricata da una rosa di rosso, ed accompagnata da altre due rose di argento, una in capo e l'altra in punta.
Blasone della famiglia Gerardi del Regno di Napoli fregiata del titolo baronale, fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" Vol. III pag. 403 .
Di rosso, a tre bande d'oro, con il capo cucito del primo, all'aquila del secondo coronata dello stesso. Cimiero: Una fenice sulla sua immortalità. Motto: Gaudet et Ardet.
Blasone della famiglia Gerardi di Strambino nobile in Torino fregiata del titolo di conti di Frassino e Melle. Fonti bibliografiche: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906;
"Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 466, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
D'azzurro, al gatto rampante d'oro, colla banda attraversante di rosso.
Blasone della famiglia Gerardi di Bologna; fonte:"Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 466, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Blasone della famiglia Gerardi di Messina; fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 466, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Interzato in capriolo d'azzurro, di rosso e d'azzurro, al capriolo d'oro attraversante, accompagnato da una rosa sul 1°, da una stella di otto raggi sul 2°, e d'un giglio sul 3°, il tutto d'argento.
Blasone della famiglia Gerardi di Bitonto. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie