Blasone della famiglia Morelli in Firenze, Santa Croce, Lion nero; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3286. Note: Lo stemma è riportato dal Sepoltuario Rosselli in S.Iacopo tra i fossi e in S.Croce per Giovanni di Bartolo Morelli; si trova lapideo sul Palazzo Pretorio di Pistoia, per Tommaso di Paolo Morelli, podestà nel 1493.

Blasone della famiglia Morelli in Firenze, Santa Croce, Lion nero; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3286. Note: Lo stemma è quello più usato; è riportato dal Sepoltuario Rosselli in S.Croce, per Giovanni di Iacopo Morelli, 1593; si trova lapideo sul Palazzo Pretorio di Cutigliano, per Bernardo di Girolamo Morelli, capitano della Montagna, 1518, e nel Palazzo Comunale di Pistoia per Girolamo di Matteo Morelli, commissario, 1478; è stato poi utilizzato per l'ammissione al patriziato fiorentino di Coriolano di Niccolò Morelli, 1751. Questo tipo si trova anche partito con quello della famiglia Bondelmonti (cfr. fasc. 827) nel Sepoltuario Rosselli, in S.Giuseppe (Leonardo Morelli e Cornelia di Bartolomeo Buondelmonti, 1507; nello stesso Sepoltuario si trova anche partito con uno stemma che l'A. attribuisce ai Peri (cfr. fasc. 3679), in S.Simone. Inoltre si trova partito con lo stemma della famiglia Adimari, di cui i Morelli furono eredi (Anton Maria Morelli, 1679-1721, ebbe l'eredità dell'ava Ginevra di Alessandro Adimari, e Leonardo Morelli ebbe l'eredità della madre Margherita di Alessandro Adimari, con l'obbligo di unire il cognome.

Blasone della famiglia Morelli in Firenze, Santa Croce, Lion nero; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3286. Note: Lo scudetto del Popolo fiorentino si trova nell'arma di Bartolomeo Morelli, podestà di Pistoia (1400).

Blasone della famiglia Morelli in Firenze, Santa Croce, Lion nero; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3286. Note: il capo d'Angiò nell'arma di Giovanni Morelli, podestà di Arezzo (1429), pure riportata dal Ms.476. L'aquila fa probabile riferimento alla concessione dell'imperatore d'Oriente a Iacopo Morelli, priore nel 1439, in occasione del Concilio di Firenze, insieme al titolo di Conte Palatino.

Blasone della famiglia Morelli in Fiesole; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.6057.

Blasone della famiglia Morelli in Firenze, San Giovanni; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3288. Note: si trova anche la forma di Morello.

Blasone della famiglia Morelli in Pescia e Pistoia; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.6058. Note: Lo stemma è quello utilizzato per l'ammissione alla nobiltà di Pescia di Giovanni Battista di Francesco Morelli, 1773.

Blasone della famiglia Morelli in Pescia e Pistoia; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.6058. Note: Lo stemma è riportato solo dal Priorista pistoiese del XVII secolo, proprietà dell'A., senza nomi di risieduti, ma si tratta forse di un errore.

Blasone della famiglia Morelli in Firenze, Santa Croce, Ruote; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3287.

Blasone della famiglia Morelli in Azzone in Val di Scalve nel Bergamasco. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Gregorio Morelli alzò grido di grande letterato, e fu medico dell'Imperat. Massimiliano II da cui nel 1574 ebbe in Praga amplissimo diploma di nobiltà imperiale. Lasciò per le stampe parecchie opere. — (Estinta nel secolo XVII).

Blasone della famiglia Morelli in Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Alias D'azzurro, alla sbarra d'argento, attraversante sopra una banda di rosso ; col capo d'oro, caricato dell'aquila di nero.

Blasone della famiglia Morelli in Casale Monferrato. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Marchesi di Ticineto, conti del Popolo.

Blasone della famiglia Morelli in Forlì. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Lodovico, conte e cav. aurato, dott. in leggi prestantissimo, fiorito nella seconda metà del XVI secolo. (Estinta).

Blasone della famiglia Morelli in Gorizia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.

Blasone della famiglia Morelli in Mercatello (Urbino). Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Antonio podestà di Sassuolo nel 1628, poi capitano di ragione a Castelnuovo nel 1634, e finalmente destinato alla giudicatura di Modena nel 1639. Giovanni-Battista, di lui fratello, si trasferì in Modena ove contrasse matrimonio con Lodovica Pioppi, unica figlia del Cav. Cesare, ed entrando in casa Pioppi lasciò il cognome Morelli e prese quello della moglie. Da una patente del Duca di Modena Francesco III, in data 2 Apr. 1738, si à la prova della nobiltà dei discendenti di detto Giovanni-Battista e dei Morelli di Mercatello, i quali ultimi sostennero in patria per oltre 200 anni le prime cariche civili e militari. Si spense con una Margherita morta nel 1705.

Blasone della famiglia Morelli in Nizza. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.

Blasone della famiglia Morelli in Piemonte. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Consignori di Monale.

Blasone della famiglia Morelli in Ravenna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Originaria di Firenze, per sottrarsi agli odi di partito, si rifuggì nel 1450 in Ferrara; indi passò nei contado di Bagnacavallo, ove venne nel 1587 annoverata fra le 40 famiglie del luogo ammesse stabilmente al Consiglio; infine nel 1600 fissò dimora in Ravenna. Giovanni nel 1644 militò graduato in cavalleria sotto le insegne papali nella guerra contro il Duca di Parma.

Blasone della famiglia Morelli in Torino. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Il cav. Agostino Morelli fu creato conte nel 1879, il commend. Saverio ottenne lo stesso titolo nel medesimo anno.

Blasone della famiglia Morelli in Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Mercanti, nativi di Murano, si arricchirono col traffico dei vetri in Inghilterra, ottennero prima la veneta cittadinanza, poi, mercè, l'offerta di centomila ducati per la guerra di Morea, ricevè in premio la nobiltà conferita loro dal Senato e dal Maggior Consiglio nel 1686.

Blasone della famiglia Morelli in Zono in Val di Scalve nel Bergamasco. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Gregorio, illustre fisico, fu medico dell' Imperat. Massimiliano II, da cui ottenne amplissimo privilegio di nobiltà per sè e suoi discendenti, datato da Praga 18 Mar. 1574.