Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Marchesi - Conti - Baroni - Nobili
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: Negri della Torre,Negri di Pietra Saina
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Dossier Araldici :
Negri
Variazioni Cognome: Negri della Torre,Negri di Pietra Saina
Antica famiglia originaria da Oleggio, detta Negri (de) dove godette sempre di una posizione ragguardevole. Messer Giovanni di Quirico è tra i cinque che nel 1495 sono eletti dagli abitanti di Oleggio per giurare fedeltà a Lodovico Maria Sforza. Michele, nel sec. XVI, esercita la carica di luogotenente dal podestà di Oleggio e fu egli stesso podestà i Marano; per quasi un cinquantennio fu uno dei notai più attivi di Oleggio. Nel sec. XVII Tommaso fonda, in unione col figlio Bernardo, la Domus Pauperum dotandola di largo censo. Questa istituzione doveva provvedere a soccorrere i poveri al loro domicilio per mezzo di un cappellano dell'istituto medesimo e durò fino alla soppressione napoleonica. Allora tutto il patrimonio fu diviso tra la Congregazione di Carità e l'Ospedale dove ancora si conservano i ritratti dei fondatori. Oggi l'antica sede della Domus Pauperum, con ugual nome ed a spese dell'attuale proprietario conte Vincenzo ...
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BlasoneNegri
Variazioni Cognome: Negri della Torre,Negri di Pietra Saina
1. Stemma della famiglia: Negri
Lingua del testo: Italiano
D'azzurro, a tre gigli d' oro, 2 e 1; col capo del secondo cuneato di tre pezzi.
Blasone della famiglia Negri dal Piemonte. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Marchesi di Marazzano.
Trinciato, al 1° d’azzurro pieno, al 2° d’oro, a tre teste di moro al naturale, bendate d’argento, poste in banda Motto: Florebit Justus.
Blasone della famiglia Negri in Lombardia e Piemonte. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906. Note: Conti con il predicato di Oleggio.
Spaccato; d'argento e di nero, a duo gigli dell'uno nell'altro
Blasone della famiglia Negri da Altare nel Savonese. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, a due donne vestite di rosso, col volto e le mani di carnagione, affrontate, tenenti insieme un giglio d'oro, ed uscenti da una campagna di rosso, a quattro bande d'argento.
Blasone della famiglia Negri da Bergamo. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Partito d'oro e di rosso, alla banda d'argento, caricata di tre teste di Moro al naturale, attraversante sul tutto.
Blasone della famiglia Negri da Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Blasone della famiglia Negri da Ferrara. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro, alla torre di rosso, aperta del campo, finestrata di nero, merlata alla ghibellina di cinque pezzi, ed il merlo di mezzo sormontato da una capinera; col capo
d'azzurro.
Blasone della famiglia Negri da Milano (Baroni). Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, ad una femmina mora al naturale nascente e movente dalla punta, bendata d'argento, vestita di rosso con alamari d'oro, cinta dello stesso e colla camicetta d'argento e colle boccole d' oro alle orecchie, le mani stese e
abbassate che si perdono nei limiti dello scudo, e sormontata da tre stelle di otto raggi maleordinate d'oro.
Blasone della famiglia Negri della Torre da Pavia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di verde, all'aquila d'oro, beccata e membrata di rosso. Alias: Partito di verde e d'oro, all'aquila dall'uno all'altro, beccata e membrata di rosso.
Blasone della famiglia Negri da Padova. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di verde, all'aquila d'oro, beccata e membrata di rosso. Alias: Partito di verde e d'oro, all'aquila dall'uno all'altro, beccata e membrata di rosso.
Blasone della famiglia Negri da Padova. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Appartenne al Consiglio nobile di Padova fin dal 1626, e fu confermata nella sua nobiltà con sovrana risoluzione
4 settembre 1818.
Spaccato; d'argento seminato di plinti di nero e d'azzurro, al leone dall'uno nell' altro di nero sull'argento, e d'oro sull'azzurro.
Blasone della famiglia Negri o Negro da Montechiaro (conti di Bestagno, Sanfront; signore di Morra, Olivastri; consignore di Sarola, Villaguardia ). Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Spaccato di rosso e d' argento, a tre teste di Moro al naturale sul tutto, 2 e 1, bendate dell' uno nell'altro. Cimiero: Un Moro nascente, vestito di rosso, tenente colla destra un compasso, colla sinistra una sfera armillare, il tutto d'oro. Motto: In virtute spero.
Blasone della famiglia Negri o Negro dal Piemonte. Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906. Note: Conti di Castelletto d'Ussone.
D'oro, a tre teste di Moro al naturale, bendate d'argento, i legaccioli di rosso. Cimiero: Un sole d'oro nascente.
Blasone della famiglia Negri o Negro dal Piemonte (consignori di Chiavazza, conti di Mongreno). Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Blasonario Biellese" dalla Raccolta Promis, come arma comune a tutte le famiglie Negro del Biellese
D'azzurro, a cinque teste di spiga d'oro 2; 1 e 2.
Blasone della famiglia Negri da Roma. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel 1° e 4° di rosso, ad una corona antica d'oro; nel 2° e 3° d'azzurro, al monte di tre cime d' oro.
Blasone della famiglia Negri da Sanseverino (Marche). Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Partito; nel 1° d'azzurro, al leone d' oro, coronato all'antica dello stesso; nel 2° fasciato d'azzurro e d'argento di sei pezzi.
Blasone della famiglia Negri da San Pietro nel Trentino. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato d'argento e di nero, a quattro gigli dall'uno all'altro; colla fascia d'azzurro attraversante sull' inquartatura.
Blasone della famiglia Negri da Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel 1° e 4° di Venezia; nel 2° e 3° spaccato d'azzurro e di
verde, alla banda d'argento caricata di tre teste di Moro al naturale. — Cimiero: Una mezza figura di carnagione impugnante colla destra una picca.
Blasone della famiglia Negri da Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Di origine germanica, le più antiche memorie di questa famiglia rimontano ad un Gennaro di Negro che viveva nel 1265. Un Gidone Negri fu il primo a stabilirsi in Vicenza nel 1290. Stefano nel 1467 fu ammesso al nobile Consiglio. Nel registro dei feudi, sotto il giorno 14 gennaio 1695 trovasi inscritta questa famiglia nelle persone di Vincenzo padre, Egidio, Marco ed Isabella figli, tutti privilegiati del titolo di conti coi loro discendenti. Nicola celebre giureconsulto del XIV secolo sostenne varie legazioni presso il governo veneto e fu creato nobile veronese. Celso, di lui figlio, capitano di cavalli nello guerre di Francia contro gli Ugonotti ; Vincenzo cav. di S. Marco creato conte,
insieme a' suoi discendenti, con ducale 11 marzo 1653. Questa famiglia fu confermata nobile con sovrane risoluzioni 1 marzo e 8 luglio 1820. Umberto I Re d'Italia con motu-proprio 9 Feb. 1882 concesse ad Edoardo Negri il titolo di conte già appartenuto ad un ramo collaterale della sua famiglia trasmissibile per primogenitura maschile, e con altro motu-proprio della stessa data fece
eguale concessione a Pietro-Eleonoro tenente-gerale in riposo.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
