El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: de Politis,Polita,Polito
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Nobile famiglia di Recanati, ma oriunda da San Gemignano in quel di Siena, la quale ebbe dimora anche in Roma, Bologna, Loreto, Firenze e Torino. Riconosce per suo capostipite Salvone Politi, che fu crociato a Gerusalemme con l'Imperatore Federico II. Gran capitano, ebbe il comando supremo delle truppe a Ioppe e morì da prode sul campo di battaglia. Marzio, suo figlio, visse dal 1198 al 1251; anche egli guerreggiò in Palestina e tornato in Italia fissò la sua dimora in Recanati. Per questo Comune fu inviato ambasciatore all'imperatore Federico II, onde ringraziarlo della concessione della spiaggia e del porto; l'imperatore, ricordando la fedeltà e le prodezze di Salvone, suo padre, conferì a lui e a tutti i suoi discendenti il titolo di conte palatino imperiale, con il predicato di Nussignano o Massignano (Ascoli Piceno). Il diploma imperiale dato da Cremona 7 settembre 1249, conservasi presso il principe Antici Mattei di ...
3. Escudo de la familia: Politi, De Politis, Polito
Idioma del texto: Italiano
D’argento, alla fascia d’azzurro, caricata da un sole d’oro
Blasone della famiglia Politi, de Politis o Polito in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia. Note: Godette nobiltà in Palermo, Messina, Mazzara; possedette il censo feudale di annue onze 32 sul feudo Pietrabianca. Un Cristofaro fu giudice straticoziale di Messina negli anni 1461-62-63, 1476-77, 1486-87, 1489-90; un Girolamo tenne la stessa carica negli anni 1491-92, 1494-95; un Giovanni Andrea fu giurato in Mazzara nel 1533-34; un Nicolò fu capitano di giustizia in detta città nel 1566-67; un Pietro fu portulanotto del porto e caricatore di Mazzara nel 1572; un Giuseppe fu giudice pretoriano di Palermo negli anni 1655-56, 1670-71, del tribunale della Gran Corte nel 1663 e del Concistoro nel 1668; un Carlo fu giurato di Mazzara nel 1706-7. Non sappiamo se sia appartenuto a questa stessa famiglia quell’Ignazio, che occupò la carica di capitano di giustizia in Termini negli anni 1797-98 e 1805-6.
Di porpora, ad un cane d'argento, passante sopra una terrazza di verde, sormontato da una luna piena del secondo, sostenuta da una divisa di rosso, caricate di tre stelle d'argento.
Blasone della famiglia Politi originari di Andria in terra di Bari. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 356-357, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al monte di sei cime, sormontato da un S intrecciato ad una palma, il tutto d'oro.
Blasone della famiglia Politi in Toscana. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 357, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.