O brasão será verificado e, se necessário, redesenhado em estrita observância das regras heráldicas pelos nossos especialistas.
Língua do texto: Italiano
Nobreza: Cavalieri - Nobili
Nobres na:Italia
O país ou região do dossiê refere-se principalmente aos locais onde a família foi atribuída à nobreza e podem ser diferentes daqueles de residência.
Variações Sobrenome: Salvetti del Lion Bianco
As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
Famiglia originaria da Pistoia, trasferitasi poi in Firenze, dove, nel 1435 e nel 1444, Tommaso, di ser Jacopo, fu dei priori per le arti maggiori, onore goduto anche dal figlio di lui, Salvetto, nel 1462, e da altri suoi discendenti. Gregorio, figlio di Salvetto, si condusse ad abitare in Palaia, dove peraltro il figlio di lui, Jacopo, nell'estimo del 1561, continua a dichiararsi "cittadino fiorentino". Nel successivo estimo del 1564 a fianco del nome di Pietro, di Jacopo, leggesi l'annotazione "sta a Volterra"; ed anche in questa città i discendenti di Pietro furono ammessi agli onori, e Niccolò, di Lorenzo, vi fu dei priori nel 1734. Lino, del predetto Niccolò, Auditore della Ruota fiorentina, ottenne l'ascrizione alla nobiltà di Volterra, con decreto 9 maggio 1757, e quella al patriziato fiorentino con decreto 27 gennaio 1777. La famiglia è iscritta nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano coi titoli di nobile di Volterra (mf.) ...
D'azzurro, al quarto franco sinistro in punta del campo, bordato di rosso e accompagnato in capo dal motto SPES in caratteri maiuscoli d'oro.
Salvetti di Firenze, Santa Croce, Bue;famiglia originaria di Bagno di Romagna.
Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze, fasc. 4208.
D'azzurro, al ramo di salvia di verde, nodrito su un monte di tre cime d'oro, e verso il quale vola dal cantone destro del capo una colomba d'argento, imbeccata e illuminata di rosso.
Salvetti di Volterra.
Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze, fasc. 4207.
Troncato: nel 1° d'oro, al toro furioso di rosso; nel 2° d'azzurro, al ramo di salvia di verde, nodrito su un monte di tre cime d'oro, e verso il quale vola dal cantone destro del capo una colomba d'argento, imbeccata e illuminata di rosso.
Salvetti di Firenze, Santa Croce.
Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze, fasc. 4207.
Lo stemma costituisce l'ampliamento dello stemma dei Salvetti di Volterra avvenuto nel 1843, con l'unione dell'arma dell'antica famiglia fiorentina con lo stesso cognome (fasc.4203), dalla quale la famiglia volterrana già nel 1779 cercò di dimostrare la discendenza per essere ammessa al patriziato fiorentino.
Salvetti di Firenze, Santa Maria Novella, Lion bianco.
Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze, fasc. 4209.
D'oro, alla chiesa col suo campanile al naturale, movente da una campagna di verde ; col capo d'azzurro, a tre stelle di sei raggi d' oro.
Salvetti di Bergamo.
Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 475, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato; nel l° d'azzurro, ad una rosa d'oro; nel 2° d'oro, al monte di tre vette di verde,
cimato da uua colomba d' argento, avente nel becco un ramo d' olivo al naturale.
Salvetti di Bergamo.
Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 475, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Notas legais
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias