Antica ed illustre famiglia, nobile romagnola, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia e del Mondo. Essa è originaria della città di Forlì ed infatti viene ampiamente citata nell'importantissima opera "Supplemento Istorico dell’antica città di Forlì. In cui si descrive la Provincia di Romagna. Registrandosi per serie de’ tempi tutti que’ Popoli, Imperatori e Regi, che la dominarono (...)" del nobile scrittore e storico Sigismondo Marchesi (Forlì, 1625 – Forlì, 1695). In tal opera si menzionano un Girolamo ed un Pietro, entrambi personaggi di spicco locali, impegnati nei più alti uffici cittadini. Da una analisi cromatica e simbolica dell'arma più antica della famiglia, possiamo ricavare alcune importanti informazioni sulle virtù associate a tal schiatta. L'azzurro essendo il colore del cielo, simboleggia tutte le virtù più elevate e, tra quelle spirituali, devozione, fedeltà, castità, giustizia, santità. Per le qualità mondane simboleggia bellezza, nobiltà, fortezza, ...
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BrasãoSetti
1. Brasão da família: Setti
Língua do texto: Italiano
D'azzurro, al destrocherio vestito d'oro, movente dal fianco sinistro ed impugnante colla mano di carnagione una fiaccola d'oro, accesa di rosso in palo; colla sbarra dello stesso, caricata di tre stelle di sei raggi d'oro.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato d'azzurro e di rosso, ad una figura ignuda tenente una squadra con la sinistra ed un ramo fogliato con la destra, il tutto d'oro attraversante sulla partizione.
Blasone della famiglia Setti in Modena e Ferrara ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca estense universitaria nell'opera "Insegne di varii prencipi et case illustri d'Italia e altre provincie" raccolte e descritte da don Jacomo Fontana.
Spaccato d'azzurro e d'argento, ad una figura ignuda tenente elmo con la destra, il tutto al naturale attraversante sulla partizione.
Blasone (alias) della famiglia Setti ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca estense universitaria nell'opera "Araldo, nel quale si vedono delineate e colorite le armi de' potentati e sovrani d'Europa, delle più cospicue d'Italia ...," del frate minore osservante Angelo Maria da Bologna. Note: la grafica è quella della bibliografia, se ordinate un documento araldico lo stemma verrà ridisegnato dai nostri esperti.
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