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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Due rami di questa famiglia si trapiantarono in diverso tempo da Cantiano a Gubbio. Una di queste si trasferì a Gubbio negli albori del XV secolo con Valerio che nel 1537 era quarto console nel bimestre di luglio e agosto; un Polidoro fu dotto giureconsulto del XVI secolo; Fabio fu tesoriere generale di Odoardo II duca di Parma, Marcantonio e Guidobalbo furono poeti e letterati che fiorirono con grande fortuna nelle corti di Parma e Urbino; Carlo fu valoroso capitano nel 1640. Questo primo ramo si estinse verso la fine del XVII secolo. Nel 1725 la famiglia fu aggregata al patriziato eugobino; Roberto di Fabrizio fu gonfaloniere nel 1757. La famiglia è iscritta nel libro d'oro con i titoli di nobile di Gubbio e di Montalto (mf.) in persona di Filippo.
Lo stemma della famiglia Benamati dell'Umbria è: D'azzurro, a due braccia e mani di carnagione in atto di ...
Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
BlasoneBenamati
1. Stemma della famiglia: Benamati
Lingua del testo: Italiano
D'azzurro, a due braccia e mani di carnagione in atto di aprire le mascelle di un cinghiale al naturale, cinto di una fascia d' argento, accompagnato in capo da una stella d' oro.
Benamati di Gubbio.
Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, a due braccia nude di carnagione, moventi dai fianchi, od afferranti le mascelle di una testa di pesce cane rossiccia, movente dalla punta.
Benamati di Pesaro.
Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie