La nobiltà della famiglia Pacini, proviene dal titolo di nobiltà ereditaria lucchese, concesso il 27 ott. 1849 dal Granduca di Toscana, Leopoldo II di Lorena, al celebre maestro compositore Giovanni Vincenzo Benedetto Pacini, di Luigi e Isabella Paulillo (n. Catania l'11 febbraio 1796 dec. a Pescia 6 dicembre 1867). Lo stesso fu cavaliere della Aurata Milizia, poi Ordine di S.Silvestro; decorato della Croce di S. Ludovico di seconda classe per merito civile; commendatore dell'ordine di S. Stefano e maggiore dei RR. Cacciatori Volontari di Costa. Fu direttore della Cappella Musicale di Lucca durante il Ducato Borbonico, e poi direttore degli Istituti Musicali di Firenze. La sua vita e le sue opere sono illustrate dalla autobiografia: "Le mie Memorie artistiche", edite da Ferdinando Magnani, Firenze, Le Monnier, 1875. Dal suo primo matrimonio con Adelaide Castelli ebbe Paolina, Ludovico e Amazilia Maria, vedova Manara; dal secondo con Marietta Albini ebbe Giulia, ...
D'azzurro, alla croce di Sant'Andrea accompagnato nel 1. e 4. da due stelle(8) e nel 2. e 3. da due crescenti affrontati, il tutto d'oro.
Blasone della famiglia Pacini in Siena. Fonti bibliografiche: "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome II L-Z"; "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Di rosso, al leone leopardito d'oro sulla campagna di verde, e al capo dell'Impero.
Blasone della famiglia Pacini in Firenze, San Giovanni, Lion d'oro; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 3511.
Blasone della famiglia Pacini in Pietrasanta. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di cielo, all'albero d'olivo al naturale nodrito sul terreno dello stesso (oppure sradicato) e sostenente sulla chioma una colomba posata d'argento, tenente nel becco un rametto di verde; il tutto accompagnato da tre stelle a sei punte d'oro, una in capo e due accostanti il tronco dell'olivo (o la colomba).
Blasone della famiglia Pacini in Colle ; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 6155.
D'azzurro, alla colomba d'argento posata sulla cima di un monte di sei cime d'oro, e tenente nel becco un ramoscello d'olivo al naturale, fruttifero dello stesso.
Blasone della famiglia Pacini in Firenze, San Giovanni, Vaio; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 3512.
Trinciato d'argento e d'azzurro, la partizione accostata da due cotisse (o bande diminuite), ciascuna accompagnata da un crescente montante; il tutto dell'uno nell'altro.
Blasone della famiglia Pacini in Firenze; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 7697.
D'azzurro, alla figura femminile nuda di carnagione nascente da un calice d'argento accostato da due galli affrontati al naturale; il tutto abbassato sotto il capo dell'Impero.
Blasone della famiglia Pacini in Lucca; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.6156. Note: Il musicista Giovanni Pacini venne ammesso alla nobiltà lucchese nel 1849.
Di..., a tre frecce di..., poste in sbarra e ordinate in banda, accompagnate da due stelle a sei punte di..., una nel cantone destro del capo e l'altra nel cantone sinistro della punta.
Blasone della famiglia Pacini in Pescia; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 7649.
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