Sono oriundi da Sermoneta. Un Flaminio venne ascritto nel 1570 alla Nobiltà di Palestrina e Gregorio a quella di Veroli nel 1867. Un Girolamo, figlio di Francesco e di Teresa dei conti Valentini Landi, fu gonfaloniere di Palestrina; esso aggiunse al proprio cognome quello delle casate Napulioni e Bellezza. Al presente è in corso, presso la Consulta Araldica, la domanda per il riconoscimento del titolo di conte. La presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma l'avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ...
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BrasãoPantanelli Napulioni Bellezza
1. Brasão da família: Pantanelli Napulioni Bellezza
Língua do texto: Italiano
Troncato semipartito; nel 1° d'azzurro ai tre pini silvestri di verde moventi dalla troncatura; nel 2° d'azzurro, all'anatra natante in una palude al naturale, col capo d'oro alle tre bande di rosso; nel 3° d'azzurro, al gallo al naturale sostenuto da un monte di tre cime di verde uscente dalla punta.
Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", vol V p.110.
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