Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Principi - Duchi - Conti - Nobili
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: Pincelli,Pinella
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Originari di Cuorgnè dediti al traffico ed al commercio vengono in fiore nel secolo XVIII particolarmente con Pietro Tommaso che fu avvocato fiscale della Valsesia (26 settembre 1770), di Saluzzo (3 febbraio 1772), di Asti (3 maggio 1780) e di Ivrea (3 ottobre 1786), giubilato col grado di prefetto il 31 agosto 1790. Dei suoi figlioli seguì le orme paterne il secondogenito Lodovico che (n. a Cuorgnè il 13 maggio 1762, dec. a Torino il 2 agosto 1828) fu successivamente avvocato fiscale a Biella (28 aprile 1790), sostituto del procuratore generale, effettivo (12 dic. 1794), sostituto procuratore imperiale a Roma sotto napoleone, senatore di Piemonte alla Restaurazione, avvocato fiscale generale a Genova (28 maggio 1815) e a Torino (26 aprile 1816). Ebbe il 31 dicembre 1823 la nomina a Presidente e il 16 giugno 1828 il titolo trasmissibile di conte. Aveva sp. Angela, del senatore Alessandro Carli, e fu padre ...
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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
BlasonePinelli
Variazioni Cognome: Pincelli,Pinella
1. Stemma della famiglia: Pinelli
Lingua del testo: Italiano
D'argento al pino nodrito nella campagna erbosa, al naturale, fruttato di oro. Cimiero: Un leone al naturale nascente.
Blasone della famiglia Pinelli in Piemonte. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 341, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
D'argento, a tre pomi di pino gambuti e fogliati, ordinati sopra una terrazza, il tutto di verde, accompagnati in capo da tre stelle d'oro.
Blasone della famiglia Pinelli in Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 341, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Di rosso, a sei pigne di verde, poste 3, 2, 1; col capo di Genova.
Blasone della famiglia Pinelli o Pinella in Ovada. Fonte bibliografica: "Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada" .
D'azzurro, a sette pigne al naturale, i gambi in basso, disposte 1, 2, 1, 2, 1.
Blasone della famiglia Pinelli o Pinella in Ovada. Fonte bibliografica: "Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada" .
Di rosso, a sei pomo d'oro, col gambo al basso, 3,2 e 1.
Blasone della famiglia Pinelli Napoli. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 341, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Di rosso, a sei pomi di pino d'oro, col gambo al basso, 3, 2 e 1.
Blasone della famiglia Pinelli da Genova: Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: il Crollalanza la scrive anche Pincelli.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
