Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Marchesi- Nobili - Patrizi
Nobili in:Italia - Austria (Piemonte - Lombardia - Trentino - Friuli Venezia G)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Sono noti nelle Giudicarie fino dal XIV secolo, ma assunsero il nome attuale solo verso la metà del XV. L'aiuto da loro prestato al principe vescovo di Trento, Giorgio di Lichtenstein, contro i Lodron di Castel Romano (Giudicarie), venne compensato con la concessione della nobiltà vescovile nel 1399. La famiglia diede numerosi magistrati e notai e l'imperatore Ferdinando II le concesse, con diploma 8 settembre 1636, la nobiltà, che ebbe succesive conferme sia dal principe di Trento che dall'I.A. Ottenne il riconoscimento della nobiltà con D.P. 25 maggio 1929. Il personaggio più illustre di questa famiglia è il poeta Giovanni, di Dasindo, che fu poeta cesareo alla Corte sabauda, ministro della pubblica istruzione e Senatore del Regno. Egli è troppo noto perchè occorra rievocare la sua attività letteraria e politica nel Risorgimento. Simone Fortunato del ramo di Fenno fu apprezzato ingegnere alla Corte d'Ungheria nel secolo XVII. Del ramo di ...
Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
BlasonePrati
1. Stemma della famiglia: Prati
Lingua del testo: Italiano
Trinciato dentato d'argento e d'azzurro; col capo d'oro all'aquila di nero coronata dello stesso.
Blasone della famiglia Prati del Piemonte da Alessandria e Rovagnasco fregiata del titolo di marchesi di Rovagnasco.
Fonti bibliografichea: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906; "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro alla punta di verde con un cane levriere passante al naturale, collarinato di rosso.
Blasone della famiglia Prati da l'Aquila.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Arma; Spaccato; nel 1° d'azzurro, a tre rose al naturale; nel 2° bandato di rosso e d'argento; colla fascia di verde attraversante sulla partizione.
Blasone della famiglia Prati da Bologna.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Interzato in fascia; nel 1° d'oro; nel 2° di verde caricato di fiori; nel 3° d'argento, a tre bande di rosso.
Blasone della famiglia Prati da Brescia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di verde, alla banda scaccata d'argento e di nero di due file; col capo d'oro, caricato di un sole di rosso.
Blasone della famiglia Prati da Forlì. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro all'aquila di nero rostrata ed armata d'oro, accompagnata in capo da tre stelle a sei raggi poste in fascia ed in punta dal destrocherio, vestito di rosso, movente in fascia da sinistra e tenente con la mano di carnagione un mazzo di verde, fiorito di rosso.
Blasone della famiglia Prati nobile in Trieste, Arco e Vienna; fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" vol. V. p.493.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
