Ritenuta d'origine germanica, passata in Italia con un membro della famiglia, che diede il nome al casato. Bonazzi fa menzione d'un privilegio di Enrico VI che concesse alla famiglia il diritto d'innalzare le insegne che tuttora usa. Vanno ricordati fra gli altri: Angelo, consigliere dell'imper. Federico II; Gaspare, capitano di cavalli ai tempi del duca d'Alba; Gian Giacomo, morto nella battaglia di Lepanto; Giovan Battista, ucciso nell'assedio di Casale nel 1628; Giulio Cesare, consigliere del re Filippo II di Spagna; Orazio, decano del S.R.C., morto nel 1582. Fu ricevuta nell'Ordine di Malta sin dal 1590, e aggregata da antico tempo al patriziato di Sorrento nel Seggio di Dominova fino all'abolizione generale dei Sedili; venne iscritta al Registro delle Piazze Chiuse del Regno. La famiglia è iscritta nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano col titolo di patrizio di Sorrento (m.), in persona di Antonino, n. Torre Annunziata 22 marzo 1867, di Cesare e ...
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BrasãoTeodoro
1. Brasão da família: Teodoro (Campania)
Língua do texto: Italiano
Di rosso all'aquila col volo abbassato, accompagnata in capo da due stelle di sei raggi, il tutto d'oro; con la bordatura dentata dello stesso. Cimiero: Una testa di liocorno. Motto:Securitatem Parit.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. terzo, pag. 14, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Notas legais
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
