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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Quest'illustre famiglia deriva da quella potentissima dei Vitelli di Città di Castello, e fu portata in Fuligno da un Vitellio, figlio di Angelo Vitelli nel 1302. Bucetto, suo figlio, fu nel 1342 eletto capitano della Custodia di Siena , da cui ottenne la nobile cittadinanza .Un Giacomo di Buccetto Vitelleschi, per salvarsi dalla persecuzione di Trincia Trinci signore di Fuligno, riparò nel 1359 in Corneto in cui fondò un ramo della sua famiglia, dalla quale sortì il celebre Cardinale Giovanni che fu Patriarca di Aquileja e di Alessandria, ed Arciv. di Firenze. Bartolomeo, di lui nepote, fu Vescovo di Montefiascone e Corneto, e quindi nel 1447 creato Cardinale dall'Antipapa Felice V.Oltre i summenzionati, la Casa Vitelleschi vanta un Manfredo che nel 1346 combattè a Roma, alla testa dei Cornetani in favore di Cola di Rienzo, e nell'anno seguente ebbe da questo il comando del Patrimonio di S. Pietro, e ricevette ...
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BlasoneVitelleschi
1. Stemma della famiglia: Vitelleschi
Lingua del testo: Italiano
Partito d'oro e d'azzurro, a due vitelli dall'uno nell'altro, affrontati e passanti sopra un terreno di verde; col capo semipartito d'azzurro e di rosso, caricato di sei gigli d'oro, ordinati 3 a 3.
Blasone della famiglia Vitelleschi. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie