
Antica famiglia di origini piemontesi, passata, intorno al secolo decimo settimo, a risiedere in Lombardia e propagatasi, successivamente, in diverse regioni d'Italia. L'origine di tal cognominizzazione, al dir di autorevoli genealogisti, andrebbe ricercata in una modificazione del nome italo germanico "Faccus", appartenuto, probabilmente, ad un mitico capostipite. Tal famiglia, secondo quanto ci viene tramandato, venne ammessa agli onori ed ai privilegi del ceto nobile, in virtù dei preziosi servigi prestati ai Savoia, da un Tommaso Facchera, milite al servizio di Emanuele Filiberto, figlio di Carlo II, distintosi, per ardore e perizia, nella celeberrima Battaglia di San Quintino (1557), nella quale vennero sconfitti i francesi. D’altronde, la casata, nel dispiegarsi dei lustri, sempre è riuscita a produrre una serie di uomini che resero illustre il suo nome, nei pubblici impieghi, nelle professioni liberali ed ecclesiastiche e nel servizio militare. Fra questi, senza nulla levar al valore degli omessi, contasi: Niccolò, giurista, fiorente ...