Milo (Italia)
Blazon 132538
Milo. Godette nobiltà in Trapani, Marsala e Mazzara; possedette il titolo di marchese di Campobianco, la salina di Milo in Trapani, ecc. Un Bartolomeo fu senatore di Trapani nel 1643-44, 1662-63, capitano di giustizia nel 1665-66 e senatore nel 1671-72; un Benedetto fu capitano di giustizia di Trapani nel 1681-82, 1695-96; un Vincenzo fu giurato di Mazzara nell’anno 1706-7; un Giuseppe fu senatore di Trapani nel 1727-28, 1732-36, 1744-45; un Francesco Milo e Burgio, con privilegio del 7 febbraio esecutoriato a 9 maggio 1733, ottenne il titolo di marchese, fu capitano di Mazzara nel 1742-43; un Francesco Milo e Fici fu capitano di Marsala nel 1740-41 e giurato nel 1743-44 ed egli stesso era stato proconservatore in Mazzara nel 1730; un Mario Milo e Fici tenne la carica di prefetto di Mazzara nel 1746-47 e nel 1765-66 è tra i nobili da squittinarsi in detta città; un Benedetto fu senatore di Trapani nell’anno 1747-48, 1757-58; un Vincenzo, vice ammiraglio della corte almirantica di Marsala, e Francesco, sindaco di Marsala, nel 1759 fanno parte della nobiltà della stessa città; un Cesare Milo e Sansone fu cavaliere costantiniano nel 1771; un Francesco Milo e Sicomo fu giurato di Mazzara nel 1794-95; un Vincenzo Milo e Sansone fu giurato di Marsala nel 1798-99; un Ignazio fu maestro notaro della corte civile di Mazzara nell’anno 1803; un Rocco Milo e Palma fu senatore di Marsala nel 1812-13; un Cesare Milo e Genna, figlio di Francesco Milo e Sicomo marchese di Campobianco, era tenente colonnello negli eserciti del re delle Due Sicilie nel 1814.
Bibliographic source: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912). Edizione on line con testi e immagini custodite, curate e pubblicate dalla Regione Sicilia.