El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: Bevilacqui,Biacchi
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Nobilissima famiglia di origine veronese, già nota agli inizi del secolo XIII, salita a grande posizione presso gli Scaligeri, poi divisasi in rami che la continuarono, oltreché a Verona, in Lombardia, in Emilia-Romagna, in Toscana, in Sicilia ed in Puglia. Secondo una tradizione familiare, menzionata anche da molti scrittori, i Bevilacqua hanno tratto origine dai Principi Germani e dalla terra di Ala nel contado del Tirolo. Comprovasi pure una tale opinione per l'uso antichissimo del loro stemma consistente in una ala bianca in campo vermiglio, stemma innalzato dalla suddetta terra. In ogni modo, i membri di tal casato furono tra i più valenti collaboratori dei della Scala nel governo e nelle armi: Francesco ottenne da essi nel 1336 il feudo che, dal castello che egli vi eresse o trasformò, si chiamò Bevilacqua. Cangrande II, nel 1354, ne ampliò la giurisdizione con Minerbe e l'imperatore Carlo IV confermò l'investitura nel 1354 ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónBevilacqua
Variaciones Apellido: Bevilacqui,Biacchi
1. Escudo de la familia: Bevilacqua, Bevilaqua
Idioma del texto: Italiano
Di rosso, al semivolo abbassato d'argento. Cimiero: una testa d'elefante al naturale alata d'argento e coronata d'oro. Grido d'arme: BEVILACQUA ! BEVILACQUA! Supporti: due levrieri di rosso alati d'argento. Divisa: FORTITER ET FIDELITER. Mantello di porpora e d'armellino cimato da una corona da principe.
Blasone della famiglia Bevilacqua o Bevilaqua di Venezia, Lombardia, Romagna, Toscana, Napoli e Sicilia fregiata dei titoli di Duchi di Bevilacqua, Grazia, Romano, etc.. Fonte bibliografica: "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome I A-K" p. 193. Note: il ramo siciliano innalza la medesima arma senza la descrizione degli ornamenti esterni.
Blasone della famiglia Bevilacqua in Verona e Ferrara ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca estense universitaria nell'opera "Araldo, nel quale si vedono delineate e colorite le armi de' potentati e sovrani d'Europa, delle più cospicue d'Italia ...," del frate minore osservante Angelo Maria da Bologna.
Di rosso, alias d'azzurro, al semivolo abbassato d'argento. Cimiero: Una testa d'elefante al naturale. Motto: Fortiter et Fideliter
Blasone della famiglia Bevilacqua di Brescia, Verona, Ferrara e Sicilia. Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
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D'azzurro, con un animale fantastico posante d' oro, la testa, il collo, la coda, e i piedi di dietro di cavallo, i piedi davanti di grifo, il corpo di cane. Cimiero: Un semivolo spiegato d' argento.
Blasone della famiglia Bevilacqua in Milano. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Troncato: nel 1° d'argento, al semivolo abbassato al naturale; nel 2° di cielo, al fenicottero rivolto posato sul terreno con piante e cespugli, e sfondo di mare e al di là una lingua di terra con case e paesi, il tutto al naturale.
Blasone della famiglia Bevilacqua in Livorno; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.5148. Note: Lo stemma dei Libri d'oro si differenzia in parte da quello delle Filze di giustificazioni, presentato dal negoziante Giuseppe Bevilacqua nel 1838 per l'ammissione alla nobiltà livornese: esso presenta, invece che un troncato, lo scudo con il capo d'argento caricato di un semivolo. Notare la difficoltà di blasonare stemmi che altro non sono se non quadretti realistici di paesaggi, con un fenicottero fatto passare per cigno nella descrizione presentata.
Blasone della famiglia Bevilacqua in San Miniato; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.5147. Note: Famiglia originaria di Brescia; il conte Guglielmo Bevilacqua ottenne l'ammissione alla nobiltà di San Miniato nel 1851.
Blasone della famiglia Bevilacqua in Ceneda. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato; nel 1.° d'azzurro, all'aquila bicipite di nero, coronata d' oro, sormontata da una cometa dello stesso; nel 2.° d'oro, al semivolo di ; colla fascia di rosso attraversante sullo spaccato.
Blasone della famiglia Bevilacqua in Fossombrone. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel 1.° e 4.° d'azzurro, al monte di tre vette al naturale, cimato da una colomba d'argento avente nel becco un ramoscello d'ulivo; nel 2.° e 3.° di rosso, al cane d'argento, uscente dall'acqua, sormontato da tre stelle d'oro.
Blasone della famiglia Bevilacqua in Trentino. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, al semivolo abbassato d'argento. Cimiero: una testa d'elefante accostata da un semivolo d'oro. Supporti: due levrieri di rosso alati d'argento. Divisa: FORTITER ET FIDELITER. Mantello di porpora e d'armellino cimato da una corona da principe.
Blasone della famiglia Bevilacqua di Ferrara fregiate dei titoli di conti di Bevilacqua, duchi di Tornano, marchesi di la Serra, etc.. Fonte bibliografica: "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome I A-K" p. 193.
Di rosso, al semivolo abbassato d'argento. Cimiero: una testa d'elefante di nero, il torso alato d'argento. Sostegni: due leoni di rosso, collarinati d'oro, alati d'argento. Divisa: Vortiver. Et. Fideliter.
Blasone della famiglia Bevilacqua da Cremona. Fonte bibliografica: Archivio di Stato di Cremona.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.