Nobles en:Italia - Croazia (Piemonte - Lombardia -)
El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Antichissima e nobile famiglia, conosciuta come De Giorgio, Giorgi, de Georgiis e Đurđević (Gjurgjević), tra le più importanti casate della Repubblica di Ragusa (Dubrovnik). Secondo una antica ma accreditata tradizione, i De Giorgi giunsero in Ragusa da Roma, ove erano ascritti ab antiquo tra le nobiltà. Lo studioso Konstantin Jireček ipotizza invece una ascendenza cattarina, trovandosi citato nelle fonti un Jacobus Georgii de Catarino, sul calar del XIII secolo). Nel corso dei secoli, i De Giorgi si suddivisero in vari rami, unendosi con altre famiglie nobili di Ragusa. Nell'anno 1370 la famiglia risulta iscritta nel libro d'oro della Repubblica di Genova. Un Damiano De Giorgi fu poi al servizio del re ungherese Mattia Corvino, ricevendo l'attribuzione di grandi possedimenti e il diritto di inserire nel proprio stemma il corvo reale. Tra il 1440 e il 1640 i De Giorgi contarono centonove membri del Maggior Consiglio, ottennero duecentotré cariche senatoriali, centosessantatré ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónDe Giorgi
1. Escudo de la familia: De Giorgi
Idioma del texto: Italiano
Scaccato d'oro e d'azzurro di sedici pezzi. Col capo d'oro caricato di un aquila di nero beccata, membrata e coronata d'oro.
Blasone della famiglia de Giorgi in Milano e Pavia. Fonte bibliografica: "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome I A-K" p. 779.
Scaccato d'oro e d'azzurro, con il capo d'oro, carico di un'aquila coronata, di nero.
Blasone della famiglia Giorgi, de Giorgi o Georgi del Piemonte, fregiata del titolo di conti di Bubbio e Castiglione Tinella; motto: NULLA CERTIOR CUSTODIA. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Scaccato d'argento e d'azzurro, con il capo d'oro, carico di un'aquila di nero, coronata del campo.
Alias della famiglia Giorgi, de Giorgi o Georgi del Piemonte, fregiata del titolo di conti di Bubbio e Castiglione Tinella; motto: NULLA CERTIOR CUSTODIA. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Scaccato d'azzurro e d'argento, con il capo d'oro, carico di un'aquila coronata, di nero, membrata, rostrata e linguata di rosso
Giorgi (de) del Piemonte, onsigniti del titolo di conti di Bubbio, Castiglione Tinella; motto: NULLA CERTIOR CUSTODIA. Arma di D. Franciscus Georgius Aquensis, 1575, Archiginnasio di Bologna, v. Imago Universitatis n. 260
Di rosso, alle tre bande d'argento alla fascia d'oro attraversante sul tutto caricata di un corvo di nero tenente nel becco un seprpente ordinante in palo di verde accostato da due gigli d'azzurro; col capo d'argento caricato di una croce di rosso. Elmo coronato. Cimiero: Cinque piume di struzzo alternativamente d'argento e di rosso. Supporti: due leoni d'oro. Divisa: Terra Marique.
Blasone della famiglia Giorgi (di) di Ragusa fregiata del titolo comitale. onte bibliografica: "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome I A-K" p. 779.
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Notas legales
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