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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Conti
Nobili in:Italia (Veneto - Toscana)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: Aldigieri
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Discendenti dalla nobile famiglia degli Elisei, creduta un ramo dei Frangipani di Roma, gli Ali-
ghieri ebbero in Cacciaguida un valoroso compagno d' armi dell'Imperator Corrado III nella
crociata, e da lui fatto cavaliere. Altri sostennero onorati uffici nella loro patria. Ma il lustro maggiore e imperituro di questa famiglia fu Dante, il divino poeta, il quale ottenne anche il priorato della città. Pietro figlio primogenito di Dante trapiantò la sua stirpe in Verona, dove si estinse in Francesco Alighieri nel 1558, passando i beni e il cognome nei Conti Sarego.
Brunoro, il primogenito dei due figli di Antonio Maria ed Origa Gambara che ebbero discendenza, fu condottiero di 50 uomini d'arme e di 100 cavalli leggeri per la Repubblica Veneta e si segnalò nei combattimento di Ghiradadda. Seguì poi l'imperatore Massimiliano, che, nominatolo suo consigliere e luogotenente, gli rinnovò l'investitura del castello di Cologna, che era stato tolto ai Serego dai guelfi veronesi nel 1194. Da Massimilla Martinengo ebbe Annibale (che sposata Lucia di Collalto formò un ramo durato solamente circa un secolo) e Marco Antonio, che fu il capostipite dei Serego Alighieri, perchè l'ultimo rampollo di Dante, il canonico Francesco la cui nipote egli aveva sposato (1549) lasciò ai discendenti maschi di lui (con testamento 12 agosto 1558) insieme con la sua sostanza anche l'obbligo di portarne il glorioso cognome. Suoi figli furono: Pieralvise, Estore (che fu capitano alla Canea e si trovò venturiero nella felice giornata di Lepanto), Cortesia, Orazio, Giordano II, Giulio Cesare, Cortesia, Ercole ed Alessandro, medico e filosofo, morto nell'assistere i colpiti dalla pestilenza del 1575 e sepolto nella chiesa di S. Fermo Maggiore in Verona. Di questi dieci figlioli maschi, il primogenito Pieralvise sposò Angela Giusti, che gli generò tre maschi, dei quali uno solo, Pandolfo, si ammogliò con Origa Lavagnoli, procreando Pieralvise, che da Livia Spolverini ebbe Pandolfo (Vicario della Casa dei Mercanti nel 1695) e questi, da Drusilla di Serego, Pieralvise (che nel 1701 fu Vicario della Casa dei Mercanti, nel 1705 capitano del Lago di Garda) e Marcantonio, che da Teodora Zenetti generò Pandolfo e questi da Maria Teresa Pellegrini, ...
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BlasoneAlighieri
Variazioni Cognome: Aldigieri
1. Stemma della famiglia: Alighieri
Lingua del testo: Italiano
Partito d'oro e di nero, alla fascia in divisa d'argento attraversante sul tutto.
Blasone della famiglia Alighieri o Aldigieri. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Blasone della famiglia Alighieri o Aldigieri. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie