Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili - Notabili
Nobili in:Italia (Puglia - Sicilia)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Antica ed illustre famiglia pugliese, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia e del mondo. Tradizione vuole che essa sia un ramo collaterale della nobile casata meridionale conosciuta come Di Francesco o De Francesco, e pertanto ne riportiamo l'origine. Quest'ultima vanta come capostipite un gentiluomo capuano di nome Francesco - possiamo quindi parlare di cognome patronimico - il quale fu prima segretario di re Carlo lo Zoppo e poi governatore di Sessa al tempo di re Roberto. La famiglia Di Francesco si trapiantò in Sicilia al tempo di Alfonso di Castiglia, dividendosi inizialmente in due rami: l'uno palermitano, l'altro messinese. Signora molti feudi e terre, come Aliano, Caruso, Calanna, Fiumara di Muro e lo Fegotto, è anche essa passata all'ordine di Malta nel 1553 e nel 1573. Nel corso del XVII secolo, un altro ramo si portò in Puglia ed ivi fu nel tempo trascritto come Di Donfrancesco. Un tempo, era molto frequente che i cognomi subissero modifiche, spesso dovute a errori di trascrizione nei documenti manoscritti. In un’epoca in cui la scrittura ...
Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
BlasoneDi Donfrancesco
1. Stemma della famiglia: Di Francesco, Don Francesco, Di DonFrancesco
Lingua del testo: Italiano
Spaccato; nel primo d'azzurro, al delfino d'argento nuotante sopra un mare fluttuoso dello stesso, ombrato di nero, sormontato dell'aquila spiegata d'oro e coronata all'antica; nel secondo d'oro, a tre sbarre di rosso ed una fascia dello stesso in divisa attraversante.
Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti", volume I, meritoriamente compilato dal Commendatore Giovanni Battista di Crollalanza, edito sotto l'egida della direzione del pregiato giornale araldico, nella città di Pisa nell'anno del Signore 1888; "Armorial Général" redatto dal nobile Jean-Baptiste Rietstap - Seconda edizione rifondata e accresciuta - Volume II, lettere L-Z, pagina 1245. Note: il blasone è registrato con la forma Di Francesco, si ritiene che lo stemma rappresenti anche i rami detti Don Francesco e Di Donfrancesco.
Sbarrato di rosso e d'oro, alla fascia del primo caricata di un delfino del secondo.
Alias di cui si narra la descrizione tramandata attraverso antichi documenti rinvenuti in archivi araldici privati, ormai andati perduti nel tempo. La sua origine e la fonte da cui tale testimonianza proviene rimangono, ahimè, avvolte nell'oscurità, sconosciute alle generazioni che ne hanno custodito il ricordo.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie