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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: delli Falconi,Falconi da Lucignano,Falconi da Poppiano,Falconi del Querceto,Falconi della Ferza
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Dossier Araldici :
Falconi
Variazioni Cognome: delli Falconi,Falconi da Lucignano,Falconi da Poppiano,Falconi del Querceto,Falconi della Ferza
La famiglia trae la sua origine dall'Italia meridionale e precisamente dalla Provincia di Bari, dove ebbe dall'imperatore Federico II le investiture di due baronie di Bisceglie e Roccatagliata. Ancora al giorno d'oggi nella chiesa di S.Margherita in Bischeglie si conservano, fino dal secolo XIII, le tombe dei vari cospicui personaggi della famiglia Falconi, fra i quali quelle dell'Ammiraglio Guglielmo, capo dell'armata di Federico II. Dopo la rotta degli Imperiali, dal comune ceppo dei Falconi di Bari si staccò Fulco che andò a stabilirsi a Firenze dando vita a questa nobile discendenza che prosperò in varie città'. Fulco fu priore della libertà di Firenze nel 1328; Michelangelo fu commissario della repubblica fiorentina a Lucca nel 1360; Lando si portò per i suoi traffici a Bologna e nel 1357 lo troviamo fra gli anziani di quella città; Federico, lettore nello studio di Bologna nel 1360. Dandolo, anziano nel 1370; Bartolomeo nel 1385 ...
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BlasoneFalconi
Variazioni Cognome: delli Falconi,Falconi da Lucignano,Falconi da Poppiano,Falconi del Querceto,Falconi della Ferza
1. Stemma della famiglia: Falconi
Lingua del testo: Italiano
D'azzurro, al falco volante che ghermisce la sua preda; il tutto al naturale; col capo d'Angiò.
Blasone della famiglia Falconi da Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, ad un artiglio di aquila d'oro, posto in banda, le unghie in alto: il detto artiglio rivestito di una manica d'oro, rimboccata d'argento. Cimiero: Un leone uscente d'oro.
Blasone della famiglia Falconi da Milano. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro, alla banda di rosso, accompagnata da falchi al naturale.
Blasone della famiglia Falconi da Taranto e Lecce. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Palato d'argento e di nero; col capo d' oro caricato di un falco al naturale, il volo levato, tenente co' suoi artigli un listello d' argento caricato del motto:
Spera in Deo in lettere di nero.
Blasone della famiglia Falconi da Verona. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, all'albero di palma d' oro movente da un artiglio di falco dello stesso.
Alias della famiglia Falconi da Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, alla branca di leone posta in banda d'oro, e al filetto in banda attraversante d'argento.
Blasone della famiglia Falconi in Firenze, Santo Spirito, Scala; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1902. Note: La famiglia del gonfalone Drago è denominata «Falconi da Querceto». Un ramo della famiglia si trasferì in Francia ed essendosi unita a una famiglia Bucelli, recava uno stemma inquartato nel 1° e 4° Falconi, nel 2° e 3° Bucelli (cfr. L'Hermite, 1661).
Di..., alla sbarra scaccata di tre file di... e di...; con il capo dell'Impero.
Blasone della famiglia Falconi in Pisa; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.5572. Note: lo stemma è presente nel Camposanto di Pisa, riferito a Benedetto e Lorenzo di Antonio Falconi, 1465.
D'azzurro, al cane slanciato d'argento, accompagnato da due stelle a otto punte d'oro, una nel cantone sinistro del capo e l'altra nel cantone destro della punta.
Blasone della famiglia Falconi in Firenze, Santo Spirito, Scala; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1903.
D'azzurro, al cane slanciato d'argento, accompagnato da due stelle a otto punte d'oro, una nel cantone sinistro del capo e l'altra nel cantone destro della punta, il tutto accompagnato da un giglio d'oro posto nel cantone destro del capo.
Alias della famiglia Falconi in Firenze, Santo Spirito, Scala; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1903. Note: Secondo il Priorista Mariani nello stemma, riportato solo dal Manoscritto 471, il giglio d'oro fu una concessione di Renato d'Angiò, re di Sicilia e Gerusalemme, nel 1442.
Di rosso, alla branca di leone al naturale, posta in fascia, e alla fascia (o sbarra) diminuita attraversante d'oro (o d'argento).
Blasone della famiglia Falconi in Firenze, Santa Maria Novella, Lion bianco; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1905.
D'azzurro al monte di sei cime d'oro all'italiana, sormontato da un falco sorante al naturale, accompagnato nel cantone destro del capo da una cometa d'oro in palo
Blasone della famiglia Falconi in Fermo, Roma e Porto San Giorgio, fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" Vol. III pag. 72.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
