Traccia araldica Panigai (Mirandola, San felice sul Panaro, Reggio Emilia)
Cognome:Panigadi
Dossier: 2893
Tipo:Dossier Araldici
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Lingua del testo: Italiano
Titoli: Conti - Nobili
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Ein Zweig dieser Familie aus Friaul, wo er zu den wichtigsten gezählt wurde, ging kurz vor der zweiten Hälfte des 16. Jahrhunderts an Mirandola über. Dort wurde es hinzugefügt, es ist nicht bekannt, wann, zum Adel der Söhne von Manfredi, und es erschien bald auf dem ersten Rang für Adel und Reichtum. Am 22. Juli 1536 war Lodovico Iacopo de Panigatis de Mirandula, ein modenischer Staatsbürger wurde mit den Nachkommen beider Geschlechter gegründet; Privileg, das seinen Nachkommen Lodovico und Ercole bestätigt wurde. Herzog Francesco III d'Este verlieh mit seinem Diplom am 15. März 1738 den Söhnen von Flaminio, Giuseppe, Vincenzo und Luigi und ihren männlichen Nachkommen den Komitaltitel: auf Dauer. In der zweiten Hälfte des vergangenen Jahrhunderts gab es jedoch einen Stamm dieses Zweigs, nämlich den der Nachkommen von Vincenzo, die sich in Como niederließen. Auf der anderen Seite gibt es in Mirandola und anderswo immer noch Nachkommen ohne Titel, ...
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BlasonePanigadi
1. Stemma della famiglia: Panigadi (Como)
Lingua del testo: Italiano
Inquartato; al 1° e al 4° di rosso, a due semivoli d'argento posti in sbarra, sormontati da tre teste umane al naturale, di profilo a destra, recise, pure disposte in sbarra, al 2° e al 3° d'azzurro, alla fascia d'argento caricata da una fede di carnagione, vestita di verde. Sul tutto, uno scudetto d'oro, a una spiga di panico al naturale, in palo, fogliata di verde. Cimiero: Un'aquila d'argento.
Citato in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", vol.5 pag.102.
2. Stemma della famiglia: Panigai (Mirandola, San felice sul Panaro, Reggio Emilia)
Lingua del testo: Italiano
Inquartato; al 1° e al 4° di rosso, a due semivoli d'argento posti in palo, sormontati da tre teste umane al naturale, di profilo a destra, recise, pure disposte in fascia, al 2° e al 3° d'azzurro, alla fascia d'argento caricata da una fede di carnagione, vestita di verde e d'oro. Sul tutto, uno scudetto d'oro, a due spiga di panico su un solo ramo al naturale, fogliata di verde. Cimiero: Un'aquila d'argento.
Citato in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", vol.5 pag.103.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
