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Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Antichissima ed assai nobile famiglia romana, che alcuni storici vorrebbero che fosse Gregorio, monaco benedettino ed abate di Subiaco, creato cardinale dal pontefice Urbano II del titolo di Diacono di Santa Lucia, il capostipite, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. In ogni modo, la maggior parte delle scritture vedono tal famiglia derivata dai Papareschi e, pertanto, il Pietramelara, nel "Libro d'Oro del Campidoglio", le attribuisce lo stemma degli antichi Papareschi, mentre invece i moderni Papi, compresi nella Bolla Benedettina, usavano l'arme sotto riportata e descritta. La famiglia incomincia a figurare in Roma con la qualifica di "magister", in un rogito del notaio Lorenzo de Zinzi, dell'8 novembre 1529, e, successivamente, nel 1564, Bartolomeo Papi, da Ascone, è detto "dominus". Il cavaliere Jacovacci suppone questa famiglia discenda dai Papi di Crema, ma non ne prova la discendenza. Giovanni fu caporione di Roma e nel 1719 divenne conservatore. La famiglia fu riconosciuta Patrizia romana, nella Bolla Benedettina del 4 gennaio 1746. Un cospicuo ramo del casato, inoltre, risulta essersi insediatosi nel ternano, sin da tempi assai remoti. In ogni ...
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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
BlasonePapi
1. Stemma della famiglia: Papi
Lingua del testo: Italiano
D'azzurro, al bue d'argento ritto, sormontato da una stella (6) d'oro.
Blasone della famiglia Papi in Roma. Fonte bibliografica: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti".
D'azzurro, al bue d'argento, ritto, sormontato da una cometa (6) d'oro ondeggiante in palo
Blasone della famiglia Papi ricostruito da un disegno del pittore Giovanni Rust inserito nel "Libro d'oro della nobiltà romana" conservato presso l'archivio capitolino di Roma
D'azzurro, al bue ritto, sormontato da una stella (8) d'argento.
Blasone della famiglia Papi in Roma. Fonte bibliografica: manoscritto "Raccolta di 548 stemmi, in gran parte romani" custodito presso la biblioteca nazionale di Roma.
D'azzurro, al leone d'oro linguato di rosso sormontato da tre stelle del secondo male ordinate.
Blasone della famiglia Papi di Modena e Ferrara, fonte: disegno dello stemma conservato presso la Biblioteca Estense Universitaria nell'opera: "Insegne di varii prencipi et case illustri d'Italia e altre provincie Famiglie venete con le loro armi" di Don Iacopo Fontana, manoscritto del XVII secolo.
Blasone della famiglia Papi o de Papis di Roma. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti", compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Gregorio creato cardinale di S. R. Chiesa da Urbano II.
D'azzurro, alla banda (o sbarra) d'argento, caricata di due rami di rosaio fioriti di un pezzo al naturale, e accompagnata da due stelle a otto punte d'oro, 1.1.
Blasone della famiglia Papi di Firenze; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie