Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili - Signori
Nobili in:Italia (Liguria)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Antica ed assai nobile famiglia originaria di Albenga detta Peloso o Peloso Cipolla (o Cepolla) furono consignori di Scagnello. Lo stemma di questa famiglia, purtroppo, risulta sconosciuto negli archivi di stato ed anche nei più autorevoli armoriali. Altra famiglia. Come scrive l'autorevolissimo araldista Antonio Manno fu anticamente detta de Manzano poi Pilosi, Pillosi, Pelosi ed anche Peloso. La famiglia proveniente dal consortile di Manzano, fu investita signorile dal Vescovo di Asti di parte di S. Vittoria (1328; 1349, 28 luglio) e, dal Vescovo di Torino, della avvocazione della Chiesa di Marene. Inoltre ebbero signoria su Barbaresco, Genola, Cantogno e Revello, Cervere, donde la loro creduta agnazione dai di Revello. I fratelli: Vieto, Tomaso, Manfredi, Benedetto e Perino, fedeltà per Marene. Altra famiglia. Ritenuta della medesima agnazione dei Pelo della Liguria, i quali portano più variazioni cognominali, sono provenienti da S. Margherita nella riviera di Levante. Gabriele, Bartolomeo, Cristoforo ed Antonio, ...
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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
5. Stemma della famiglia: Pelo, Peloso, Mangiapelo
Lingua del testo: Italiano
D'azzurro, alla quercia nudrita sulla pianura erbosa, il tutto al naturale; il tronco sostenuto da due leoni d'oro, affrontati; con tre stelle d'oro ordinate in fascia nel capo.
Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 308, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
