Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: de Putti
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Antica ed assai nobile famiglia italiana, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni europee. Negli antichi atti e documenti essa viene citata sia come Putti che come de Putti. Occorre qui sottolineare come la preposizione "de", forma italiano arcaica per "di", sia una indicazione di origine o di appartenenza; nei tempi passati, molti nomi di famiglia venivano trascritti, senza particolari distinzioni, sia nella loro forma cognominale pura che in quella con la preposizione territoriale o familiare. In ogni modo, questa nobile stirpe ebbe la sua culla in Emilia, regione alla cui storia risulta fortemente legata sin da tempi molto antichi. Dalila de Putti, nata a Ferrara nell'anno 1484, si legò a Ippolito d'Este (1479-1520), da cui ebbe due figli: Ippolito ed Elisabetta. Nel XVI secolo, fiorì a Ferrara il nobile Alfonso de Putti, che sposò Anna Bendidio, fanciulla di una delle più illustri famiglie ...
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BlasonePutti
Variazioni Cognome: de Putti
1. Stemma della famiglia: Putti, De Putti
Lingua del testo: Italiano
Partito da un palo verde, a destra bianco et a sinistra d’oro; il palo era caricato nel mezzo con una girella o frullo da fanciulli con due alette da vento; in capo i soliti tre gigli reali a capo cucito azzurro senza rastrello.
Blasone della famiglia Putti (de) di Cento. Fonte bibliografica: "Armi o stemmi gentilizi delle famiglie di Cento" manoscritto custodito presso l'Archivio Storico Comunale di Cento, 1719.
Di rosso, a tre girelle o frulli da fanciullo cimate da una testa d'argento , col capo del medesimo caricato di un aquila di nero (o d'oro) sostenuto da una divisa d'azzurro.
Blasone (alias) della famiglia Putti (de) in Modena. Fonte bibliografica: manoscritto "Raccolta di molti blasoni hod'arme di molte famiglie che si conservano in Modena appresso a Innocenzo Giacomelli" conservato presso la Biblioteca Nazionale di Roma. Note: Il blasone è ricostruito da un acquerello non perfettamente conservato, il nero potrebbe essere oro.
D'oro, ad un leone di rosso, sul tutto una divisa inclinata in banda d'azzurro.
Fonte bibliografica: disegno dello stemma conservato presso la Biblioteca Estense Universitaria nel manoscritto "Araldo, nel quale si vedono delineate e colorite le armi de' potentati e sovrani d'Europa, delle più cospicue d'Italia ...," del frate minore osservante Angelo Maria da Bologna.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie