Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili
Nobili in:Italia (Regno di Napoli - Regno di Sicilia)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: Signor Santoro
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Antica ed illustre famiglia, originaria di Matera, le cui prime vestigia risalgono al 1198, anno in cui viveva Eustachio Santoro, barone di Cancellara, Castelnuovo e Casale di S.M. di Giambove. Lo storico materano Gattini cita, poi, altri atti notarili nei quali, dopo una lacuna di circa un secolo e mezzo, si leggono i nomi di altri componenti della famiglia: nel 1402, in un atto del notaio Tuccio de Rahone, è citato Stefano, di Giovanni de Santoro; nel 1432, in un atto del notaio Giovannuzzo de Berardo, si legge il nome di Nicola Giovanni di Santoro; nel 1476 risulta sindaco di Matera Toto Santoro, dal quale nacquero Pietro e Lorenzo, dei quali quest'ultimo sposò Caterina de Angelis, da cui ebbe quattro figli: Vincenza che sposò un Del Duce; Laura che sposò Alfonso Mantoia; Giustina coniugata con Leonardo d'Aurilia ed infine Agostino, che divenne sacerdote. Relativamente all'altro figlio, del detto Toto, ossia ...
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BlasoneSantoro
Variazioni Cognome: Signor Santoro
1. Stemma della famiglia: Santoro
Lingua del testo: Italiano
Spaccato; nel primo d'azzurro, al leone nascente d'oro, tenente colla branca destra una cometa dello stesso; nel secondo d'oro, a tre bande arcuate di rosso, innestate alla fascia e arcuate dello stesso, attraversante sulla partizione.
Blasone della famiglia Santoro in Basilicata. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, al monte di tre cime d'argento movente dalla punta, su qui sta piantata una croce del Calvario d'oro, sostenuta da due leoni affrontati dello stesso, ed accompagnata in capo da due stelle di sei raggi d'argento.
Blasone della famiglia Santoro di Lecce. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D’argento, a due braccia vestite alla monacale di nero, passate in decusse, le mani di carnagioni, sormontate nel capo da una stella di rosso.
Blasone della famiglia Santoro o Signor Santoro in Sicilia. Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
