Famiglia che gli storici bolognesi dicono trasferiti dalla Toscana in Bologna dopo la battaglia di Montaperti (1260). Nella prima metà del 1300 vi è menzione di un Domenico, padre di Giovanni detto Zenane. Il figlio di questi, Antonio, nel 1407, è fra i sedici riformatori nobili, gonfaloniere di giustizia ed ambasciatore presso diversi principi. Girolamo, figlio di Antonio e di una Caccianemici, dottore in medicina e filosofia, viene ascritto nel novero dei senatori (1460) da Sante Bentivoglio, che lo nomina suo medico, e da principi e cardinali è celebrato e ricercato. Nicolò Sanuti lo designa a suo successore nella Contea della Porretta, nella quale lo conferma nel 1474 il papa Sisto IV. E' inviato ambasciatore presso Paolo II, i Visconti e i Gonzaga. A Ferrara è alle nozze di Annibale II Bentivoglio, sposo di donna Lucrezia d'Este. I figli di lui Angelo e Battista, per essere partigiani dei ...
D'azzurro, all'albero sradicato di verde col capo di Santo Stefano.
Blasone della famiglia Cospi nobile in Siena; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.5502. Note: Il capo di Santo Stefano ha inizio dall'appartenenza all'Ordine di Ottaviano Cospi nel 1634.
D'oro, alla banda d'azzurro accompagnata nel capo da un monte di tre cime di rosso.
Blasone della famiglia Cospi nobile in Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro, alla banda di verde accompagnata a sinistra da una suola di scarpa al naturale.
Blasone della famiglia Cospi nobile in Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato d'azzurro e d'argento, a tre gigli d' oro ordinati in fascia attraversanti sullo spaccato, accompagnati in capo da tre stelle dello stesso male ordinate.
Blasone della famiglia Cospi nobile in Cento. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel 1° e 4° un'aquila di nero; nel 2° e 3° una sbarra accompagnata nel canton destro del capo da un monte di tre cime.
Blasone della famiglia Cospi nobile in Ferrara. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D' azzurro, all'albero di pino di verde al naturale, con la banda d'oro attraversante.
Blasone della famiglia Cospi nobile in Siena. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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