Famiglia oriunda di Pescia (Toscana) e stabilitasi a Cesena nel 1506. Il primo di essa fu un Americo. Da prima si chiamarono Nardini e poi gli fu attribuito l'attuale cognome. Fu illustrata da chiari personaggi fra i quali Giuseppe e Pietro che appartennero all'ordine senatorio, Vincenzo che morì combattendo nel 1716 contro i Turchi, Francesco che fu creato cardinale dal papa Pio VII. Di essa famiglia si formarono 2 rami, uno dei quali si estinse con Carlo prelato. Altro ramo. Sono un ramo dei Tomei di Pietrasanta, così chiamati da un Tommaso che fiorì circa al 1400; e presero il cognome di G. da un tal Nardo nipote di Guido che si chiamò per soprannome G., e fu capitano e contestabile di fanti. Ebbe questa famiglia la contea di Corvaia e Vallecchhia nella Versilia. ...
Di rosso, al castello turrito di tre pezzi, fondato su una roccia di tre cime sorgente dal mare, il tutto al naturale.
Blasone della famiglia Tomei di Pietrasanta e Galeffi di Pescia.
Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze, fasc.6569. Nella raffigurazione della raccolta la torre e gli scogli sono del metallo argento ed il mare della tintura verde.
Di rosso, al castello turrito di tre pezzi, fondato su una roccia di tre cime sorgente dal mare, il tutto al naturale.
Blasone della famiglia Tomei di Pietrasanta e Galeffi di Pescia.
Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze, fasc.6569. Nella raffigurazione della raccolta la torre e gli scogli sono del metallo argento ed il mare della tintura verde.
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
