
Antica ed assai nobile famiglia genovese, di chiara ed avita virtù, passata a risiedere in Sicilia nel secolo decimo secondo e propagatasi, nel corso dei secoli, anche in altre regioni d'Italia. In Genova la famiglia fu tra le consolari: nel 1148 Enrico fu console e governatore. Nel 1153 troviamo già la famiglia in Messina. Ivi, la casata possedette i feudi di Rappisi, di Gualtieri e di Baruni, con titolo baronale. D’altronde la stessa, nel dispiegarsi dei lustri, sempre è riuscita a produrre una serie di uomini che hanno reso illustre il suo nome, nei pubblici impieghi, nelle professioni liberali ed ecclesiastiche e nel servizio militare. Fra questi, senza nulla levar al valore degli omessi, contasi: Girolamo, cavaliere messinese; Villelmo Anfosso, della Curia Vescovil, nel 1129; Ottone, console dei Placidi nel 1142 ed ambasciatore a Federico Barbarossa, nel 11658; Alessandro, giudice di Messina nell’anno 1256; Filippo, cavaliere di Malta, nel 1578; parimenti ...