Antica ed assai nobile famiglia genovese, passata in Sicilia nel secolo decimo sesto e propagatasi, nel corso dei secoli, anche in altre regioni d'Italia. Un Battista è ascritto alla mastra nobile del Mollica, nell'anno 1590. Un Tommaso, di Modica, che si vuole dello stesso stipite genovese, con privilegio dato in Madrid il 26 settembre 1663, esecutoriato in Messina il 18 febbraio 1664, ottenne la concessione del titolo di regio cavaliere. Lo stesso fu capitano d'armi a guerra per il Val di Mazzara. Michelangelo, figlio del precedente, in data 31 luglio 1701, ottenne lettere osservatoriali per detto titolo di regio cavaliere e morì in Castelbuono. Vincenzo, di Michelangelo, fu dottore in diritto, marito di Rosa Collotti e padre tra gli altri di Giuseppe, domenicano, valente oratore, e di Antonio, dottore in leggi, che da Anna Vittimara ebbe Giuseppe, giudice civile e criminale di Termini, ascritto alla mastra senatoriale di detta città ...
D'azzurro, alla quercia nudrita sulla pianura erbosa, il tutto al naturale, e un liocorno d'argento passante sulla pianura, attraversante sul tronco.
Blasone della famiglia Levanto nobile e in Genova e Levanto o Levante nobile in Castelbuono. Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" Vol. IV pag. 107.
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