Antichissima e nobilissima schiatta, di origine lombarda, stabilitasi in gran parte nel territorio romano, il cui venerabile stemma è registrato presso i più insigni e autorevoli registri araldici. Un'altra famiglia anch'essa di origine antica e nobile, conosciuta nei secoli con le varianti Matuzzi, Mattozzi o Matuzzo, a seconda delle trascrizioni anagrafiche che ne furono fatte. Tale casato, nel corso dei secoli, si propagò in diverse regioni d’Italia, lasciando ovunque tracce del suo prestigio e del suo valore. Dall’analisi cromatica e simbolica dello stemma gentilizio, si possono trarre significative informazioni sulle virtù che ornano tal cognome. Il rosso, simbolo del sangue versato in battaglia, esprime valore, audacia, nobiltà e dominio; il leone, che gareggia con l’aquila per il primato di figura araldica più nobile, appare d’argento su scudo rosso, a rappresentare una nobiltà ancor più eminente per il valore delle imprese e per la sincerità di un animo gentile; se azzurro in campo rosso, allude a un capitano che, confidando nell’aiuto del Cielo, non teme i colpi della fortuna avversa; infine, d’oro su scudo rosso, simboleggia generosità per i favori ricevuti ...
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BrasãoMattozzi
1. Brasão da família: Mattozzi
Língua do texto: Italiano
D'oro a tre aquile di nero col volo spiegato, poste una sull'altra e sostenute da altrettanti filetti dello stesso.
Blasone della famiglia Mattozzi, fonte bibliografica: disegno dello stemma presente nel manoscritto "Conte Edgardo Mattei, collezione rara di stemma gentilizi Italiani esistente in Roma Archivio Conte Pasini" Copia conforme per cura dell'Istituto Araldico Blasone Italiano, Bologna.
Di rosso al leone fasciato nebuloso d'argento e d'azzurro, membrato e colla testa d'oro.
Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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