Il 20 giugno 1653 il Doge di Venezia riceveva la seguente epistola: "Ser.mo Principe, la famiglia Mora devotissima serva di V.S. per lunghissimo spazio d'anni doppò partita da Vicenza, in questa Ser.ma Metropoli si è ricoverata,....ha sempre venerata la Maestà della Repubblica; et io Gio. Battista..per obedire alle disposizioni testamentarie di Gio. Battista, mio zio materno, erede non meno della di lui facoltà, che dell'obbligazione dell'annuo esborso de ducati mille correnti, in sino che durrà la presente guerra umilio tutto me stesso, alla grandezza dell'Ecc. V. portando nei caratteri di questa scrittura le impressioni devotissime del mio cuore, et esprimendo l'animo in questa carta dedicandola come tabella di voto all'immagine della Pubblica grandezza....E perchè sia palese in fatti la devozione dell'anima mia all'Ecc. V. suppllico permettermi l'onore ch'io possa offrirle in dono per le urgenze correnti ducati sessantamila, e di poterle mettere altri quaranta nei depositi della Cecca; a fine che restino consolate nell'altra vita le anime felici de miei Progenitori, che i miei Posteri, veduto questo esempio in me possano pensare a procedere a cose maggiori...in servizio, et esaltazione ...
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BrasãoMora
1. Brasão da família: Mora
Língua do texto: Italiano
D'azzurro, a due spade d'argento manicate d'oro con le punte all'ingiù poste in decusse e accompagnate da quattro stelle (6) poste 1,2,1.
Blasone della famiglia Mora di Venezia. Fonti bibliografiche: disegno dello stemma conservato presso la Biblioteca Estense Universitaria nell'opera "Araldo, nel quale si vedono delineate e colorite le armi de' potentati e sovrani d'Europa, delle più cospicue d'Italia ...," del frate minore osservante Angelo Maria da Bologna ed anche nel manoscritto "Raccolta di stemmi di famiglie italiane e straniere" custodito presso la Biblioteca Nazionale di Roma.
Di rosso, a due spade d’argento, impugnate d’oro, decussate con le punte all’ingiù, accompagnate da quattro rotelle di sperone d’oro di dieci raggi.
Blasone della famiglia Mora (Lombardia), fonte bibliografica: disegno dello stemma presente nel manoscritto "Conte Edgardo Mattei, collezione rara di stemma gentilizi Italiani esistente in Roma Archivio Conte Pasini" Copia conforme per cura dell'Istituto Araldico Blasone Italiano, Bologna.
D'azzurro, a due spade d'argento manicate di nero con le punte all'ingiù poste in decusse e accompagnate da quattro stelle (8) d'oro poste 1,2,1.
Blasone della famiglia Mora in Liguria,fonte bibliografica: disegno dello stemma nel manoscritto cartaceo del XVII secolo (1680) "La università delle insegne ligustiche delineate da Gio. Andrea Musso" custodito presso la Biblioteca Berio di Genova.
Interzato in fascia al 1° d’oro all’aquila bicipite spiegata di nero, membrata, imbeccata e coronata d’oro in ambo le teste; al 2° d’argento, al leone leopardito di rosso, tenente nella destra alzata tre rose dello stesso; al 3° bandato di rosso e d’argento.
Blasone della famiglia Mora in Sicilia e Venezia. Fonti bibliografiche: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia; "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée". Note: Il Galluppi la vuole originaria di Venezia e dice che godette nobiltà in Messina nel secolo XVII, portando, tra i senatori di detta città, un Francesco de la Mora nell’anno 1685-86.
Blasone della famiglia Mora in Campania, fonte bibliografica: disegno dello stemma conservato presso la Biblioteca Estense Universitaria nell'opera "Araldo, nel quale si vedono delineate e colorite le armi de' potentati e sovrani d'Europa, delle più cospicue d'Italia ...," del frate minore osservante Angelo Maria da Bologna.
D’argento, al gelso moro al naturale, fruttifero di rosso, radicato in un terrazzo erboso di verde.
Blasone della famiglia Mora (Lombardia), fonte bibliografica: disegno dello stemma presente nel manoscritto "Conte Edgardo Mattei, collezione rara di stemma gentilizi Italiani esistente in Roma Archivio Conte Pasini" Copia conforme per cura dell'Istituto Araldico Blasone Italiano, Bologna.
Interzato in fascia al 1° d’oro all’aquila bicipite spiegata e coronata di nero; al 2° d’argento, al leone leopardito di ..., tenente nella destra alzata tre rose di ...; al 3° d’argento a tre bande di rosso.
Blasone della famiglia Mora nel Lazio. Fonte bibliografica: disegno nel manoscritto "Gaddi Hercolani: Stemmi di famiglie romane e altre" custodito presso la biblioteca Nazionale di Roma.
Inquartato: nel 1° d'argento, al leone rivoltato di ..., tenente nella branca anteriore sinistra un rosaio di tre pezzi di ...; nel 2° d'oro, all'aquila bicipite coronata di nero su entrambe le teste: nel 3° d'azzurro, a due spade basse d'argento poste in decusse, accantonate da 4 stelle (6) d'oro; nel 4° bandato di rosso e d'argento
Blasone della famiglia Mora nel Lazio. Fonte bibliografica: disegno nel manoscritto "Gaddi Hercolani: Stemmi di famiglie romane e altre" custodito presso la biblioteca Nazionale di Roma.
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Notas legais
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias