Altro ramo della famiglia, che si divise in più linee alla fine del XV secolo. Da Mariano, padre del Magnifico Agostino e di quel Francesco che fu autore della linea dei Patrizi di Montorio, nacque Gismondo, che completò la magnifica villa delle Volte. Qui egli ricevette il papa Giulio II, che nel 1502 gli concesse di poter inquartare nello stemma la rovere d'oro. Gismondo portò a compimento anche il palazzo di via Casato in Siena ed ebbe incarichi onorifici, fra cui nel 1522, un'ambasceria al sommo Pontefice. Dei figli di Gismondo Pandolfo seguì la carriera ecclesiastica, divenendo vescovo di Cavaillon, mentre il fratello Mario, appassionato della caccia e dei cavalli, visse quasi sempre sulle sue terre, dove fu famoso per la fastova ospitalità. Flavio di Mario risiedette per il terzo di Città nel 1571 e 1573; fu dei riformatori dello Statuto del Comune di Siena, Gonfaloniere nel 1593, Capitano del ...
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BrasãoChigi Zondadari
1. Brasão da família: Chigi Zondadari
Língua do texto: Italiano
Partito: nel primo troncato, a) di azzurro alla rovere sradicata coi rami in doppia croce di S. Andrea d'oro, b) di rosso al monte di sei cime d'oro sormontato da una stella di sei raggi dello stesso (Chigi); nel secondo di azzurro alla banda dello stesso bordata d'oro e caricata di tre rose del medesimo (Zondadari).
Blasone della famiglia Chigi Zondadari. Fonte bibliografica: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" vol. II.
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
