As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
Sono i Damasceni antichi romani, parentarono colli Velli di Trastevere, colli Teoli, colli Castellani, con Ruggieri, con Salamoni, con Peretti e con Piantanidi. Del 1570 Instrumentum dotis inter Mag. Dominum Fabium Damascenum Nobilem, Romanum ex una et Magn. Dom. Franciscum Peretti, ac. Dom. Camillam relictam aq. d. Joannis Baptistae Peretti e Montalto uti fratrem et matrem respective Nobilis D. Mariae Felicis Peretti ex attera, die 9 ottobris 1570. Saccoccius Not. Cap. Questo Fabio, fu Padre del Card. Alessandro Montalto, e del Principe Michele Peretti e di Flavia duchessa di Bracciano. Morì pochi anni dopo Giulio Damasceni, che di Vittoria Piantanidi lasciò molti figli. Muorì ultimamente Angelo Damasceni, Prelato di segnatura, e canonico di S. Pietro fratello naturale del Card. Alesssandro, lasciò erede il moderno Card. Francesco Montalto, suo nipote e fu sotterrato nella Cappella di Sisto in Santa Maria Maggiore. Hanno la Casa in Trastevere ove per secoli intieri cotrassero ...
Bandato di rosso e d'argento, al capo dello stesso, caricato di un cavallo passante di nero, linguato di rosso, e sostenuto da una fascia d'azzurro caricata di una quattrofoglie di rosso accostata da due stelle (8) d'oro)
Blasone della famiglia Damascena. Fonte bibliografica: "Raccolta di stemmi di molte città e famiglie italiane, delle nazioni e case regnanti, e di quelli da cui uscirono nei diversi tempi Roma e le sue regioni" custodito presso la Biblioteca Nazionale di Roma nei manoscritti del fondo Vittorio Emanuele.
Sbarrato di rosso e bianco declivi traversato di sopra da una sbarra torchina, con una rosa rossa in mezzo a due stelle, di sopra un cavallo di nero andante
Blasone della famiglia Damasceni. Fonte Bibliografica: "La storia delle famiglie romane" di T. Amayden, Forni Editore 1914.
Spaccato nel 1° di rosso al cane d'argento collarinato d'azzurro, nel 2° bandato di rosso e d'argento, alla fascia d'azzurro attraversante sulla partizione e caricata di una rosa d'oro accostata da due stelle dello stemma
Blasone della famiglia Damasceni. Fonte Bibliografica: "La storia delle famiglie romane" di T. Amayden, Forni Editore 1914.
D'argento, a tre bande, la prima e la terza di rosso, la seconda d'azzurro; col capo del primo, caricato da un cavallo di nero, sostenuto da una fascia d'azzurro, caricata a sua volta da una rosa di rosso, bottonata d'oro, e accompagnata ai lati da due stelle (8) d'argento
Blasone della famiglia Damascieni. Fonte bibliografica: "Stemmi gentilizi delle più illustri famiglie romane" di L. Giallombardo, (Manoscritto MS. 4006 della Biblioteca Casanatense di Roma), Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 2007 (ISBN 978-88-240-1027-6).
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
