El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
Idioma del texto: Italiano
Nobleza: Nobili - Conti - Patrizi - Marchesi
Nobles en:Italia
El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: Pisano,Pixani
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Cospicua famiglia, che trae origine da Pisa. Cacciati, infatti, da Pipino, figlio di Carlo Magno, i Conti Bassi di Murena, Governatori di Pisa, si stabilirono a Venezia, ove furono denominati Pisani. Un ramo rimase fra le famiglie patrizie alla serrata del Maggior Consiglio del 1297; altri vennero aggregati al patriziato, nel 1307 e nel 1313. I Pisani, pertanto, si suddivisero in varie casate: di San Marco, Santo Stefano, Santa Maria del Giglio (Zobenigo), San Folo, San Vitale, Santa Marina. Un ramo ebbe anche la signoria di Santorino e di Nanfio, isole dell'Arcipelago Egeo, fino al 1537; altri rami ebbero titoli feudali da Vescovana, Boara, Stanghella, Bagnoli. Un Vettor, nel 1379, militò or con prospera or con avversa fortuna, finché, sconfitto presso Pola, al suo ritorno in Venezia, fu chiuso in carcere, ma allorché i genovesi presero Chioggia, il popolo ritenne che egli solo fosse capace di sconfiggere i genovesi e, ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónPisani
Variaciones Apellido: Pisano,Pixani
1. Escudo de la familia: Pisani
Idioma del texto: Italiano
Fasciato ondato d'oro e d'azzurro.
Blasone (alias) della famiglia Pisani di Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Troncato: d’azzurro e d’argento, al leone dell’uno nell’altro.
Blasone (alias) della famiglia Pisano o Pisani da Venezia in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Blasone (alias) della famiglia Pisano o Pisani da Venezia in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Blasone (alias) della famiglia Pisano o Pisani da Venezia in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
D'oro, alla banda d'azzurro accostata da cinque fiori di rosso bottonati del campo posti 3 in capo e 2 in punta.
Blasone della famiglia Pisano nel napoletano e Pisani in Calabria. Fonti: "Stemario delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia"; "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Partito: nel 1° troncato d'azzurro e d'argento, al leone dell'uno all'altro, tenente una croce latina di rosso; nel 2° d'oro, alla croce di rosso accompagnata nel primo cantone da un leone di nero.
Blasone (alias) della famiglia Pisano o Pisani da Venezia in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Partito: nel 1° troncato d'azzurro e d'argento, al leone dell'uno all'altro, tenente una croce latina di rosso; nel 2° d'oro, alla croce di rosso accompagnata nel primo cantone da un leone di nero.
Blasone della famiglia Pisani in Fiesole; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.6286. Note: Lo stemma è quello presentato per l'ammissione alla nobiltà fiesolana da Giovan Domenico Vincenzo Pisani nel 1850: il 2° punto del partito appartiene alla famiglia della moglie, l'inglese Maria Anna Beulz.
Partito: nel 1° d'azzurro, a due cerchi concentrici, quello esterno d'argento e quello interno d'oro; nel 2° di rosso, al leone d'oro.
Blasone della famiglia Pisani in Pistoia ; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.7504. Note: Si trova anche il doppio cognome «Pisani Pilli».
Inquartato; nel 1. di rosso, ad un atrio aperto a due colonne, sormontate da un timpano, il tutto d'oro; nel 2. e 3. d'azzurro, ad una donnola rampante d' argento; nel 4. fasciato innestato d'argento e di rosso.
Blasone della famiglia Pisani di Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato d'azzurro e d'argento, al leone dall'uno all'altro e dell'uno nell'altro linguato di rosso.
Blasone (alias) della famiglia Pisani di Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, al leone d'oro, tenente colla branca anteriore destra una spada in alto; col capo d' azzurro, alla colomba d' argento, portante nel becco un ramoscello d' ulivo al naturale, e sovra di esso un nastro col motto : Pax Candida Fortis.
Blasone della famiglia Pisani da Alessandria in Milano e Pavia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Partito; nel 1.° spaccato d' argento e di rosso; nel 2.°
di nero pieno; con una scala di quattro piuoli di nero, attraversante sul tutto, sostenuta da una branca di leone di rosso movente dal capo,
attraversante sulla partizione.
Blasone della famiglia Pisani in Legnago. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato d'azzurro e d'oro, al leone dall'uno all'altro e dell'uno nell'altro.
Blasone della famiglia Pisani in Genova. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, alla banda di rosso, bordata d' argento, ed accostata da cinque rose al naturale, 3 in capo e 2 in punta, poste nel senso della
banda.
Blasone della famiglia Pisani in Catanzaro. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, al leone coronato d'oro, tenente con la branca anteriore destra una spada d'argento, guernita d'oro, in sbarra, con il capo d'azzurro, cucito, carico di una colomba volante e tenente nel becco un ramoscello d'olivo, il tutto al naturale, la colomba sormontata da un breve d'argento, svolazzante in fascia, scritto con il motto PAX CANDIDA FORTIS
Blasone della famiglia Pisani e Pisani Dossi Pisani(Alessandria, Milano, Pavia) Titolo: nobili. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.