El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: Sacchi del Lion Bianco
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Originaria di Alessandria della Paglia, fu trapiantata in Viterbo nel 1297 da un Gian-Giacomo chiamatovi dal pontefice Bonifacio VIII in qualità di tesoriere del patrimonio di S. Pietro, il qule nel 1300 fu dal Consiglio generale delle città ascritto alla cittadinanza viterbese. Nel 1302 papa Benedetto XI lo confermò nella carica di tesoriere, nel 1307 il Legato pontificio in Roma lo mandò a governare per la Chiesa la città di Spoleto, e nel 1315 fu dal Consiglio inviato commissario a Montefiascone per frenare gli eccessi della soldatesca viterberse che in quell'anno aveva saccheggiato e malmenato quella città. Pier-Giovan-Paolo, suo figlio, nel 1344 fu nominato uno dei priori della città, e l'anno seguente gli fu conferita la soprintendenza alle fortificazioni e munizioni della stessa con autorità di comando su tutte le terre della provincia. Eletto a far parte del Consilgio generale e nuovamente al priorato nel 1358, essendo la città afflitta ...
D'oro, a tre bande di rosso, con il sacco d'argento, legato, con il capo d'oro, carico di un'aquila coronata, di nero.
Blasone della famiglia Sacchi da Cherasco; fregiata del titolo di Conti di Liso. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Troncato; al 1° di verde a due sacchi di farina d'argento sostenuti dalla troncatura; nel 2° trinciato d'azzurro e di verde alla banda ondata d'argento attraversante sul tutto. Cimiero: un orso uscente al naturale. Divisa: ERGO.
Blasone della famiglia Sacchi in Viterbo. Fonte bibliografica: "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome II L-Z".
Bandato d'oro e di rosso, ad un sacco d'argento legato del medesimo attraversante sul bandato; col capo d'oro caricato di un'aquila di nero coronata d'oro.
Blasone della famiglia Sacchi in Milano. Fonte bibliografica: "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome II L-Z".
Trinciato d'azzurro e di rosso, alla banda ondata d'argento attraversante sulla partizione.
Blasone della famiglia Sacchi da Viterbo ricostruito da un disegno nell'opera "Insignia ... III. Insignia nobilium urbis Romae praecipuorum item Viterbiensium" conservata presso lo Stemmario Reale di baviera.
D'oro, a tre bande di rosso, con il sacco d'argento, attraversante, con il capo d'oro, carico di un'aquila coronata, di nero.
Blasone della famiglia Sacchi da Marengo, in Alessandria; fregiata del titolo di signori di Pavone, Pietra Marazzi; consignori di Celle, Marengo. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906. Note: È una delle famiglie fondatrici di Alessandria.
D'azzurro, al monte di sei cime d'oro sormontato da un crescente rovesciato d'argento, il tutto accompagnato da tre stelle a otto punte dello stesso ordinate in capo.
Blasone della famiglia Sacchi del Lion Bianco in Firenze, Santa Maria Novella, Lion bianco; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 64160.
Es posible hacer una investigación preliminar en nuestro archivo. Cerca de 100,000 rastros heráldicos, orígenes de apellidos, escudo de armas y blasónes están disponibles sin cargo. Simplemente escriba el apellido deseado en el siguiente formulario y presione enter.
Notas legales
Las Rastros Heráldicos es un dossier hecho por una I.A. útil como punto de partida para investigadores y heráldicos apasionados y confirma que hay información para trabajar y es posible ordenar un documento heráldico.
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.