Antica ed assai nobile famiglia siciliana, con residenza in Lentini, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Il capostipite fu un Antonio Sardo, barone di Motta Camastra, dal quale discese Narciso, cavaliere dell'Ordine Gerosolimitano. La famiglia ha fiorito anche in Trapani, con il titolo di barone di Fontana Coperta, di cui fu investito Giuseppe Sardo nel 1720. Altro ramo. A Giovanni Battista, discendente da antica ed illustre famiglia della Gallura, in considerazione dei servizi prestati dai suoi benemeriti antenati e da lui, il re Carlo II di Spagna concesse, coi diplomi in data 26 e 27 novembre 1693, i titoli di cavalierato e di nobiltà e l'uso delle armi gentilizi, trasmissibili ai figli ed ai discendenti per linea maschile. Nelle Corti, celebrate a Cagliari nel 1698, sotto la presidenza del vicerè conte di Montellano, furono abilitati Antonio, Diego e Francesco Angelo nella qualità ...
D'azzurro, a tre pali d'oro; con tre gigli dello stesso, 2 e 1, attraversanti sul tutto.
Blasone della famiglia Sardo in Catania, Lentini, Messina, Monte S. Giuliano, Trapani e Firenze. Fonti bibliografiche del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" vol. VI; "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
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D'azzurro, a tre fascie d'oro, sormontate da tre gigli dello stesso, ordinate in fascia.
Alias della famiglia Sardo da Trapani. Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, alla torre d'argento, torricellata e merlata, ed un guerriero a cavallo, armato di tutto punto, con lancia d'argento, camminante verso la torre, il tutto fondato sulla pianura erbosa al naturale.
Blasone della famiglia Sardo in Sardegna.
Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, alla sardella d'argento in fascia; col capo cucito di rosso, a tre stelle d'oro, ordinate in fascia. Cimiero: Una testa di balena d' azzurro, la bocca aperta, la gola di rosso, con un pesciolino d' argento uscente da essa. — Motto : Inest Sua Gloria Parvis.
Blasone della famiglia Sardo fregiata del titolo di San Michele des Esserts. Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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