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Il Catasto della Confraternita del Salvatore, dice che il nobile uomo Pietro d'Ottaviano de Andreottinj lasciò il p.so diun anniversario alla detta Confraternita del 1365. Un altro Pietro Andreottini fu conservatore dell'anno 1371 sotto Gregorio XI e in difetto del Senatore esercitò quella carica come negli atti capitolini e nella serie de senatori, e statuti de mercanti de panni. Del 1445 Donna Lucretia figlia di Giacomo di Giovanni de Andreottini e moglie di Andrea de Nazarenj, lasciò un anniversario alla sopradetta Confraternita come dal detto Catasto. Dieci anni dopo morì Giacomo padre della detta Lucretia, lasciò simile anniversario. Del 1501 Maria de Andreottinj, fu moglie di Bernardo di Tedallinj, per gli atti Capitolini. La sepoltura di questa famiglia si vede nella Chiesa di San Eustachio colle armi sue e de Tomarozzi suo parente e aveva la casa nel medesimorio e nella quale oggi si esercita la dogana di terra. Nella Chiesa di San Marcello si vede una sepoltura magnifica di Cecco Tasca che morì nella carica di Capo Rione, onde gli furono fatti grandissimi onori. La moglie di costui fu degli Andreottini, come si vede sulle armi intagliate nel marmo del deposito. La memoria anche sta in San Eustachio nel chiusino della tomba così dice: Hieronymo, Pietro Paulo, Francisco, Tomarotio, Henrico De Andrettinis, Jacobus e Andreottinis Patri Pratribusque Carissimis Andreotia de Tomarotijs Marito Filijsque Dilectissimis Pietatis Ergo Sibi Posterisque Posuit. Furono posti nella bussola de nobili da Papa Martino V come nel registro di Gaspare Salvino e nel nuptiale di Marco Ant. Altierj. Del 1381 si vede un istrumento pubblico nel quale appare che il Popolo Romano di quel tempo mandava li Podestà in tutte le terre nel distretto di Roam e fra questi Nobilis vir Jacomes de Androttinis de Urbe, Potestatis.