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Secondo lo Scorza, la famiglia sarebbe orignaria di Chiavari ove risiedeva sin dal 1100 circa ; i suoi membri occuparono a Genova onorevoli uffici (Famiglie nobili genovesi); il Guasco di Bisio annovera gli A. tra le famiglie che nel XII sec. sotto i marchesi del Vasto costituirono il Comune Signorile di Albenga soggetto poi alla Rep.di Genova, e così il Crollalanza il quale tuttavia erra attribuendo a questi la signoria di Giaglione perché trattasi di altra famiglia A. che partecipò sotto il dominio dei Conti di Savoia nella prima metà del 1100 alla costituzione del Comune Signorile di Susa; ebbe vari feudi nella Valle Omonima e cangiò poi nome da A. in Roma (Diz. Feud., 29 e 808); gli annali del Caffaro citano il passaggio del fiume Solius presso Antiochia durante la prima crociata inOriente nel 1097 di quattro persone tra le quali un Anselmo A.; nel settembre 1146 i Genovesi promettono al Conte di Barcellona di intervenire all'assedio di Tortona: tra coloro che giurarono si rilevano degli Aschieri, Ascheri, Aschero, Aschiero (Grillo, Orig. local, e cognomi della Rep. di Genova, 30 ed altre citazioni alle pagg. 37 e 53). Dal ceppo ligure si staccarono nuclei che nella prima metà del sec. XII diramarono nel Tortonese, nell'Astese e più a settentrione a Casale e Vercelli: già nel 1134 troviamo a Marengo un Ascherio, non meglio identificato, teste in atto del 27 agosto ove Ugone de Bona di detto luogo si offre al monastero di S, Pietro in ciel d'oro di Pavia (Cartario Aless. I, 50); a Tortona, ove già risiedevano, dovettero subire l'assedio di Federico Barbarossa poichè il Salice ci informa che dopo la resa, la quale imponeva l'esodo di tutti gli abitanti della città (17 aprile 1155), gli A. si ritirarono parte nelle loro case di Castelnuovo Scrivia e