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Originaria di Aragona, riconosce per capo stipite un Ponzo nel 1040, visconte di Cabrera, Girona e Anger antichissimi titoli in Aragona; poscia un Bernardo nel 1356 ebbe il titolo di conte d'Ossuna dal Re Pietro. Un altro Bernardo la trapiantò in Sicilia nel 1391, avendo a sue spese molte compagnie di soldati, e seco condotto molte galee e navi per accompagnamento di Re Martino e sua moglie, da' quali si ebbe la contea di Modica, che pria appartenea a' Chiaramonti, come dal Fazello 1392. Fu egli un valente capitano e gran giustiziere del regno. Bernardo Caprera e de Fois uno dei primi signori della Catalogna, visconte di Caprera, passato in Sicilia col re Martino con la carica di ammiraglio dell’armata reale, ebbe concesso a 5 giugno 1392 la contea di Modica; posseduta già dall’infelice Andrea Chiaramonte, di cui il Cabrera era stato giudice, anzi carnefice. Fu grande almirante di Sicilia, capitano di giustizia di Palermo nel 1392-3. Alla morte di re Martino il giovane, egli, come maestro giustiziere del regno, volea il governo della Sicilia, perseguitò la regina Bianca, della quale pretendeva la mano, per cingere la fronte della corona di Sicilia, e per la ripulsa di lei alla richiesta fattale, l’assediò in Siracusa, donde fu liberata da Giovanni Moncada, che sopra una galea la condusse in Palermo nel palazzo dello Steri, da dove di notte, coverta più che di vesti dalle tenebre, dovette fuggire, essendo stato assalito lo Steri dal Cabrera. Il quale, finalmente, veniva arrestato e avrebbe al certo pagato la pena delle sue colpe se il re Ferrando eletto frattanto a re di Sicilia non l’avesse fatto venire presso di sé, affidandogli molte importanti cariche. Sotto Alfonso ritornò in Sicilia ove morì nel 1423 venendo seppellito in Ragusa e lasciando un figlio a nome