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Assai soverchio sarebbe il voler raccontare con ampiezza l'antica origine, e' felici progressi della nobile famiglia C., mentre da veridiche penne, e chiarissimi scrittori è diffusamente descritta; e quando poi si volesse serguir'i perigliosi sentieri del Padre don Constantino C. Monaco Benedettino nella vita del Pontefice Gelasio II. sarebbe di mistiero haver nosco per sodisfar' i Critici tutti i libri, ed Auttori, ch'egli cita; perche indi si scorge haver incominciato la prosapia C., per parte mascolina, da quel chiarissimo Duce Enea Troiano, e dalla feminile, dalla chiarissima famiglia Appia Romana; portando per auttorità soura ciò alcuni versi di Gioseffo Castiglione Romano, ne' quali si scorgono la predetta anticha nobiltà di sangue della famiglia C, gli Heroi, e di suoi felici progressi. Si dice dunque, che i Signori Caetani di Pisa, d'Anagni, di Roma, di Napoli, e di Fiorenza, hebbero origine de' primi Signori, che signoregiarono Caeta, città nobil d'Italia, e dè Regni di Napoli, ne' tempi, che quella era possessa da Greco Impero; Mà laciando a dietro quei d'Anagni, e di Roma, si dirà de' Pisani, c'hebbero principio da Ugone chiarissimo barone dell'Imperio, figlio di Ducibolo II Dica di Caeta, e Conte di Terricio, Castello vicino Pisa, il quale haveva havuto Ugone dal predetto suo padre nel 962 del Signore, ed in Pisa s'impiegò a' serviggi dell'Imperador Ottone il Magno, ed ivi, fra le sette principali famiglie, fondò anche nobilmente la sua famiglia, che nel predetto suo progenitore, fù cognominata C., della quale in progresso di tempo assai Conti, Duchi, Capitani Generali di esserciti, e d'armate maritime, Signori di Castelli, ed altri Cavalieri virtuosi in ambedue le discipline, ne nacquero, che con molta prudenza lungo tempo la Republica Pisana governaro, d'onde si ampliò in Orvieto con chiarissimi Cavalieri, fra i quali si legge di Guido C. Console d'Orvieto con Odo