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Sprache des Textes: Italiano
Adelsstand: Duchi - Nobili
Adel in:Italia (Lombardia - Emilia Romagna - Toscana - Stato Pontificio - Regno di Napoli)
Das Land oder die Region des Dossiers bezieht sich hauptsächlich auf die Orte, an denen die Familie dem Adel zugeschrieben wurde, und kann sich von denen des Wohnsitzes unterscheiden.
Variationen von Nachnamen sind häufig und resultieren hauptsächlich aus unfreiwilligen Handlungen wie Übersetzungsfehlern oder dialektalen Beugungen oder aus freiwilligen Handlungen wie Versuchen, der Verfolgung oder dem Erwerb von Titeln und Eigentum anderer Familien zu entgehen
Ce nom de famille est très courant en Toscane, en Ombrie et aussi dans d'autres régions. Il est donc difficile d'établir si les B. qui ont vécu à Rome à des époques différentes étaient tous de la même lignée. Un avocat Giuseppe Luigi le 16 juin 1838 a été enrôlé dans l'aristocratie romaine et il n'y a aucune descendance de lui. Il a été conseiller à Velletri, avocat consistorial et avocat général en fiscalité. Grégoire XVI, qui le tenait en haute estime, lui décerna des ordres de chevalerie remarquables et voulut qu'il soit attribué à la noblesse romaine. D'autres anciennes familles romaines B., dont les traces sont suivies au XVe siècle, apparaissent avec des réserves ne concernant que des citoyens distincts, dans divers actes de 1407 à 1492. Voici les noms Dominum Simeonem, Lucij Calae Bartholi de region Columnae (1407); Discretus vir Victorius Antonij Bartholetus der region Pinae (1461); Marius ...
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Innestato merlato in banda di sei pezzi, il primo d'oro ad una stella di rosso, il secondo di rosso ad una stella di oro
Blasone della famiglia Bartoli dal Regno di Napoli fregiata del titolo di duca di Castelpoto, col predicato di Carrara, fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" Vol. I pag. 524.
Inquartato d'oro e d'azzurro, al grifone al naturale rivolto attraversante sul tutto.
Blasone della famiglia Bartoli e Ferrara ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca estense universitaria nell'opera "Insegne di varii prencipi et case illustri d'Italia e altre provincie" don Jacomo Fontana, AD 1605.
Blasone (alias) della famiglia Bartoli in Velletri. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, alla ruota di molino d'oro. Alias: Idem, con il capo cucito d'Angiò.
Blasone della famiglia Bartoli Filippi in Firenze, Santa Croce, Ruote e Firenze, Santo Spirito, Nicchio; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.431. Note: L'unione dei due cognomi sembra data dalla discendenza dei Bartoli dalla famiglia Filippi, recante lo stesso stemma: il capostipite sarebbe Gherardozzo di Bartolo di Filippo, lanaiolo, priore nel 1393. Il capo d'Angiò sarebbe un'aggiunta per distinguersi dalla famiglia di origine.
Spaccato: nel 1º di azzurro alla colomba volante d'argento accompagnata in capo da tre stelle d'oro ed in punta da un monte di tre cime di verde; nel 2º d'argento alla corona d'alloro al naturale colla fascia d'argento bordata di rosso attraversante sullo spaccato. Cimiero: elmo da nobile ornato dei lambrecchini dei colori dello scudo
Blasone della famiglia Bartoli in Borutta, Torralba, Padria, Pozzomaggiore, Bonnanaro, Cagliari e Venezuela, fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" Vol. I pag. 524.
Fogliato merlato di rosso e d'argento, caricato ciascun pezzo di una stella d'oro.
Blasone della famiglia Bartoli in Urbino. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro alla montagna di tre cime d'oro sormontato da un'aquila coronata e accompagnato nel capo da due stelle d'oro
Blasone della famiglia Bartoli in Roma ricostruito da un disegno del pittore Giovanni Rust inserito nel "Libro d'oro della nobiltà romana" conservato presso l'archivio capitolino di Roma
Trinciato merlato d'oro e di rosso, a due stelle a otto punte dell'uno nell'altro. Alias Idem, con nel capo una crocetta latina di..., sormontata da una palla d'azzurro caricata di tre gigli d'oro, 1.2.
Blasone della famiglia Bartoli in Firenze, Santa Maria Novella, Unicorno e Lion Bianco; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.423. Note: Famiglia forse originaria di Brescia. Per distinguerla da altre famiglie, talvolta il cognome è «Bartoli Agorai» oppure «Bartoli Vaiai», entrambi con riferimento all'attività svolta. Si trova anche il cognome «Bartoli Cerbini», assunto da Marco Gervasio Bartoli (1744-1800) per eredità di Alessandra Cerbini, moglie di Alessandro Bartoli nel 1639. Nel fascicolo sono presenti alcuni esemplari con evidenti errori di copisti: ad esempio quelli riportati nel Manoscritto 476 recano un troncato merlato oppure un tagliato merlato, anziché un trinciato merlato. Sul palazzo Pretorio di Certaldo, lo stemma del vicario Piero di Matteo Bartoli (1537) reca in capo una palla caricata di tre gigli, 1.2.
D'oro (o d'argento), al palo d'azzurro caricato di tre gigli d'oro, e accostato da due rose di rosso.
Blasone della famiglia Bartoli in Firenze, Santo Spirito, Nicchio; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.424.
D'azzurro, alla gemella in scaglione d'oro, sormontata da una stella a otto punte dello stesso.
Blasone della famiglia Bartoli in Firenze, Santa Maria Novella, Lion bianco; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.425.
Partito: nel 1° di..., al cane rampante di..., collarinato di...; nel 2° di..., a tre fasce di..., accompagnate da tre stelle a otto punte di..., ordinate fra la prima e la seconda fascia.
Blasone della famiglia Bartoli in Firenze e Montevarchi; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.427.
Di..., alla banda diminuita di..., accostata da due bande ondate di....
Blasone della famiglia Bartoli di Lapo in Firenze, Santo Spirito; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.253. Note: Si tratta dello stemma di due priori: Lapo di Bartolo (1344) e Paolo di Bartolo (1394).
Spaccato; nel l.° d'oro, ad una colomba volante al naturale; nel 2.° d'oro, a tre gigli di rosso; colla fascia dello stesso attraversante sullo spaccato.
Blasone della famiglia Bartoli in Velletri. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Wie man eine vorläufige heraldische Forschung durchführt
In unserem Archiv ist eine Vorrecherche möglich. Rund 100.000 heraldische Spuren, Herkunft der Familiennamen und Adelswappen sind kostenlos erhältlich. Schreiben Sie einfach den gewünschten Nachnamen in das unten stehende Formular und drücken Sie die Eingabetaste.
Rechtliche Hinweise
Die Heraldische Spuren ist ein Dossier, das von einem A.I. nützlich als Ausgangspunkt für Forscher und leidenschaftliche Heraldiker und bestätigt, dass es Informationen gibt, an denen gearbeitet werden kann, und dass es möglich ist, ein heraldisches Dokument zu bestellen.
Variationen von Nachnamen sind häufig und resultieren hauptsächlich aus unfreiwilligen Handlungen wie Übersetzungsfehlern oder dialektalen Beugungen oder aus freiwilligen Handlungen wie Versuchen, der Verfolgung oder dem Erwerb von Titeln und Eigentum anderer Familien zu entgehen