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Questa famiglia fu originata da Landuario detto Cabasilicie discendente per parte di donna dai principi di Salerno Longobardi nel 1086. Ha goduto nobiltà nella città di Salerno al seggio di Campo. Il ramo primogenito si estinse nel 1844. In essa si estinse la famiglia Manganaro nobile di Salerno. Avea un monumento nel Duomo di Napoli, il quale fu demolito con quelli che aveano le famiglie Filomarino e Surlo, per edificare la Cappella di S. Gennaro. Tale famiglia ebbe parecchi contadi e marchesati tra i quali ricordiamo quelli di San Severino e di Santomango Piemonte 1668. Tra i personaggi più illustri della famiglia ricordiamo: Nicola, protontino di Salerno ed Ammiraglio 1269. Guglielmo, giudice della Gran Corte, ed Assessore presso il Giustizierato di Terra di Lavoro 1307. Francesco detto Salerno, fu valoroso soldato 1330. Giovanni, giustiziere di Calabria 1332. Riccardo, razionale della Gran Corte 1578. Giovanni, Ciamberlano di re Ladislao e Protontino di Salerno. Americo, dotto Giureconsulto 1400. Riccardo, familiare di Giovanna II. Enrico, protontino di Salerno ed Ammiraglio 1438. Giovanni, vice Ammiraglio di Salerno 1498. Berardino e Ruggiero Uomini d'arme. A Ruggiero fu concessa la giurisdizione sulle meretrici di Salerno ed il padronato delle carceri 1499. Enrico, Protontino di Salerno 1534. Giov. Battista, maestro di Campo 1659. Nicola Brigadiere degli eserciti e Governatore delle cinque ville d'Aragona nella Spagna 1704. Altro ramo. Antichissima nel patriziato della città di Salerno, passata per giustizia nell'Ordine di Malta nel 1755, decorata del titolo di marchese di S. Mango, riconosciuta ammissibile nelle RR. Guardie del Corpo, ed ascritto al Registro delle famiglie patrizie appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate Chiuse. Per l'ascrizione all'Elenco regionale napolitano a Francesco, di Antonio, di Nicola, (marito della nobile Luisa Correale), spettano i titoli di Marchese di S. Mango (pr.) e di Nobile Patrizio di Salerno (m.).