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Vuole il Viviano Marchesi G. nella sua "La Galeria dell'onore", edito in Forlì nel 1735, e con lui gli autori concordemente, essere questa una nobile ed antica famiglia originaria dell'Emilia-Romagna. Molti Scrittori hanno creduto, che questa famiglia intitolata di questo cognome sia un'istessa famiglia, e derivata da un medesimo stipite; e ciò a prima vista molti lo crederebbero, non solo per portare questa l'istesso cognome, ma ancora l'istessi nomi, e ne' medesimi secoli, che in vero ancora si vede derivare questa famiglia da una medesima stipite, che potrebbe essere ne' secoli antichi; ma per quanto si additano le Scritture si vede questa famiglia essere diversa dalle altre omonime. Che i membri della famiglia Garbieri siano noncuranti delle cose volgari, ripromettendosi dalle sole loro energie la dovuta ricompensa, lo provano i documenti fino ad oggi conosciuti come il Dizionario Storico-Blasonico del commendatore G.B. di Crollalanza che ne ha raccolte le tracce lasciate dalla famiglia in quelle città ove ebbe dimora ricoprendo cariche legislative, militari o altro, contribuendo non poco alla riuscita di quei documenti utili alla scoperta di questa famiglia. Arma della famiglia: Di rosso, ad un monte di tre cime d'argento, movente dalla punta, cimato da un corvo di nero, col volo alzato; in capo una banda ed una sbarra scorciate, ambedue di rosso, e caricate ciascuna di un giglio d'argento posti nel verso della banda e della sbarra; il tutto accompagnato nel punto del capo da una stella d'argento.