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Si vuole questa famiglia sia originaria della Liguria, già riportata ai primi del '600. Le notizie bibliografiche non danno per certo la dimora che ebbe, forse in Padova dove risulta un certificato battesimale alla persona di Augusto Francesco. La famiglia appartenne alla nobile borghesia di San Remo Ligure. Con Decreto Ministeriale 8 aprile 1900, il sotto-descritto ebbe il riconoscimento della nobiltà che dimostrò essere radicata nella famiglia da oltre duecento anni: Augusto Francesco, nato a Padova, 6 marzo 1872, di Luigi, di Francesco. La casata è iscritta nell'elenco ufficiale nobiliare Italiano col titolo di Nobili (maschi e femmine). Tuttavia, la presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma una ancor più avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ricordo storico, per stimolo al coraggio o onore. Era scelta dal capo della famiglia, dal cavaliere entrante in lizza o data dal sovrano al proprio uomo ligio. Motto della famiglia: Vixi. Lo stemma della famiglia Gaudio è: Inquartato: d'argento e d'azzurro al caduceo d'oro, colla banda di nero, carica di tre stelle (6) d'oro, attraversante (riconoscimento 1900).