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La famiglia discende dallo stipite Gregorio, di Gio. Antonio, già defuto nel 1597, dal quale discende quella che ottenne il riconoscimento della nobiltà nel 1926. Essa infatti discende da Gio. Giacomo, figlio del detto Gregorio, mentre l'altra discende da suo fratello Gio. Antonio. Gio. Giacomo nel 1597 e nell'anno seguente abitava in Chiuro col fratello, pur non essendo ancora stato ammesso nella vicinanza di quel luogo. Egli portava il cognome "de Quadrio de Maria de pontaschellis", riassunto da taluni dei suoi discendenti. Da Gio. Giacomo nacque verso il 1604 Alessandro, che sposò in prime nozze una Paola e in seconde una Caterina. Dalla prima ebbe il figlio Giacomo Antonio, nato a Chiuro il 7 luglio 1633. Questi ebbe in moglie Lucrezia Quadrio, figlia di Curzio di Ponte, che gli diede il figlio Curzio, nato a Chiuro il 18 novembre 1679. Curzio, che fu dottore fisico, ebbe in moglie Sidonia Neuroni, figlia del colonnello Agostino di Lugano, e fu padre al dottore Giacomo Antonio, nata a Chiuro il 16 maggio 1707, e marito di Apollonia Artaria, del dottore Antonio Maria, Dai testè menzionati coniugi sortì i natali il dottore Agostino, nato a Chiuro il 19 aprile 1750. Questi fu confermato nell'antica nobiltà della sua famiglia con Sovrana Risoluzione del 28 gennaio 1817. E da sua moglie Teresa Marlianici di Sondrio ebbe i figli Andrea Gaetano, nato a Chiuro il 19 giugno 1803, che il 25 aprile 1825 a Tresivio andò sposo a Teresa Guicciardi, e Agostino, nato pure a Chiuro il 18 agosto 1809, il quale si ammogliò con Dorotea Quadrio. Da Andrea Gaetano vennero in luce Ignazio Agostino, nato a Sondrio il 23 agosto 1834, e a Andrea, nata pure a Sondrio il 28 maggio 1836. La discendenza di Ignazio Agostino ottenne il riconoscimento della nobiltà con