Italiano  English  Español  Portugûes  Deutsch  Français
Famiglia abruzzese, di antica e nobile tradizione, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia, con una maggior presenza nel territorio romano. La cognominizzazione, anteriore al XVII secolo, è una patronimia derivata dal nome composto Piero e Domenico appartenuto al capostipite. I nomi dei Pierdomenico si trovano, di sovente, menzionati in documenti ed atti notarili, sin dai secoli trascorsi, dai quali appare la loro elevata condizione. Ricordiamo: Giovanni, pittore e maestro in Piacenza, vivente nel 1511; Girolamo, illustre e dotto scienziato, presso le università di Napoli e Bologna, vivente nel 1851; Ferdinando, maggiore del XVIII reggimento di fanteria, vivente nel 1870. Questa famiglia, inoltre, a dir dell'Amayden, era sicuramente compresa tra quelle raccolte nel Libro d'Oro del Campidoglio. Dalla bibliografia documentata sui manoscritti della Vaticana, può rilevarsi il numero relativamente esiguo delle memorie riguardanti le famiglie romane. Se si tralasciano le fonti sospette del Ceccarelli, del Fanusio e del Metallino, le cui favole furono in parte accettate dallo Iacovacci, ci rimane il repertorio vastissimo di quest'ultimo. Constatando che non esiste un Nobiliario romano, ma trovasi nell'Archivio Segreto della Santa Sede un grosso volume dal titolo: 'Famiglie ascritte al Libro d'Oro del Campidoglio'. Infatti il libro fu distrutto dalla malevola azione del tempo, distruggitor del tutto, tuttavia ci rimane notizia dell'elenco redatto per ordine di Benedetto XIV, nella sua costituzione Urbem Roman, del gennaio 1746, in base al quale Pio IX, il 2 maggio 1853, ordinò la rinnovazione del Libro d'Oro, fatto per cura di una congregazione araldica capitolina. L'elenco delle famiglie ascritte al Libro d'Oro, conservato nell'Archivio Vaticano, è molto esteso, poiché abbraccia anche le famiglie patrizie estinte da secoli. La famiglia Pierdomenico, dunque, ebbe nobiltà riconosciuta tra il '600 e il 1700, anno in cui Teodoro Amayden eseguì le sue ricerche e compose "Ragguaglio