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Di questa famiglia si conosce che il vivente Luigi S. ed Epiro, figlio di Francesco e di Giuseppa d'Epira ereditiera della baronia di Salsetta e Montagna, trovasi ascritto alla nobile compagnia della Pace di Palermo con decreto ministeriale de' 30 giugno 1874 ottenne riconoscimento del suo antico stemma gentilizio. Autori che parlano di questa famiglia: V. Palizzolo Gravina Barone di Ramione, nella sua opera " Il Blasone in Sicilia ossia Raccolta Araldica", stampato in Palermo nel 1871-75, ha offerto non poche notizie interessanti di questa famiglia, e delle gloriose tradizioni di quest'isola. Insieme al Minutoli, Invges, Mugnos e piu d'un instancabile Marchese di Villabianca, l'opera ha raccolto documenti, pergamene e testimonianze trasmesse da' componenti della casata stessa che parlano de' loro trascorsi, di virtù e gesta della propria schiatta. Arma della famiglia Scandurra Di Catania E Di Palermo: D'azzurro, ad uno spadone a due mani d'argento, in palo, la punta all'ingiù, sormontata da tre stelle di sei raggi dello stesso, ordinate in fascia, con un crescente pure d'argento, rovesciato, attraversante alle sommità delle lame sotto il manico, e tenuto con le zampe anteriori destra e sinistra rispettivamente da due leoni d'oro affrontati lateralmente allo spadone, con una striscia bianca svolazzante in fascia sotto la punta di detto scudo, caricato del motto Scander scritto a lettere romane di nero. Esso scudo sormontato da elmo d'acciaio chiuso, liscio in pieno profilo a destra ornato di cercine e svolazzi d'oro e di argento.