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Famiglia originaria da Genova, dove, nel 1528, fu aggregata a quel patriziato; si trasferì in Lecce e vi godette nobiltà. Con Sovrano Privilegio, dell'11 novembre 1719, fu decorata del titolo di duca sul feudo di Castù Guarino, che già possedeva, titolo passato, di poi in altra famiglia. Ricevuta, per giustizia, nell'Ordine Costantiniano, provò ancora la sua nobiltà generosa per l'ammissione alle RR. Guardie del Corpo, nel 1849, come quarto del signor Carlo Guarini. Appartenne a questa famiglia la venerabile Battista. Achille, attuale rappresentante della famiglia, adottato dal suo congiunto duca di Morciano Sigismondo Castromediano di Lymburg con sentenza del Tribunale di Trani ne aggiunse il cognome, e suole inquartarne le armi. La famiglia è iscritta nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano del 1922 col titolo di nobile (mf.), in persona dei discendenti da Andrea, ultimo intestatario di Castrì Guarino nel Cedolario di Terra d'Otranto in persona di Achille, di Pasquale (deced. Lecce 2 gennaio 1914) e di D. Beatrice Castromediano de Lymburg; spos. 2 febbrao 1910 con la nobile Anna de Raho dei baroni di Cassineto. Figli: Ettore Maria Sigismondo Chiliano; Beatrice; Rosa. Motto della famiglia: Svavis et decora. Altro ramo. Antica e nobile famiglia originaria del Piemonte. Divisa in due linee, la prima continuò sempre ad abitare in Bra, e vanta un illustre giureconsulto ed elegante poeta nella persona dell'avvocato Matteo che fu prefetto di Torino ai tempi di Napoleone I, e col quale essa si spense. La seconda si trapiantò in Cervere nel 1670, ed ottenne dal Re di Sardegna il titolo di barone di Freney con diploma 30 gennaio 1781. Motto della famiglia: Suavis et decora. Altro ramo. Antica e nobile famiglia originaria della Liguria. Altro ramo. Antica e nobile famiglia originaria della Liguria